MILLA PRANDELLI
Cronaca

Brescia, riapre i battenti il tiro a segno riqualificato di Gardone Valtrompia

La ristrutturazione dei poligoni ha coinvolto anche Conarmi. I tesserati sono saliti a 350 e il centro può vantare tre squadre agonistiche. Ecco i numeri

Il team del tiro a segno nazionale

Il team del tiro a segno nazionale

Gardone Valtrompia (Brescia), 14 giugno 2025 – Taglio del nastro questa mattina al tiro a segno nazionale di Gardone Val Trompia, dove si è festeggiata la riapertura ufficiale dopo i lavori di riqualificazione che hanno rinnovato completamente la struttura. L’appuntamento, che ha preso il via alle 10,30, ha visto la presenza delle autorità locali tra cui il sindaco di Gardone Giuliano Brunori, esponenti dell’Unione italiana tiro a Segno e rappresentanti delle forze armate, tutti riuniti per celebrare un traguardo importante: la piena operatività degli stand di tiro e dei servizi dopo mesi di interventi finanziati dal Consorzio armaioli italiani con il sostegno del Genio Militare. 

Cos’è stato fatto 

A guidare la cerimonia è stato il presidente Roberto Bettinsoli, affiancato dall’intero Consiglio direttivo (Bombana, Lonati, Palmieri e Ruffini), che ha approfittato dell’occasione per tracciare un bilancio del primo nuovo anno di attività, ovvero il 2024, e anticipare le novità in arrivo. Numeri alla mano, il tiro a segno di Gardone non è stato fermo: nel 2024 ha rilasciato 270 nuovi diplomi di idoneità al maneggio di armi. I tesserati, attualmente sono 350 e tre le squadre agonistiche.

La riqualificazione dei poligoni ha previsto il rinnovo dell’agibilità 50 metri (1ª categoria), la riqualificazione del 25 metri (2ª categoria) e il prestigioso traguardo dello stand a 150 metri (3ª categoria), ottenuto ad aprile 2025 e prima struttura in Lombardia a raggiungerlo. 

Le collaborazioni 

Lo scorso anno il tiro a segno ha coinvolto 50 ragazzi tra i 10 e i 16 anni in attività con aria compressa, collaborando con scuole e centri estivi, e ha ospitato eventi nazionali come la sesta tappa del campionato ex ordinanza (150 tiratori da tutta Italia) e la quinta prova del Production 50M. “Ci siamo impegnati, ma molto resta ancora da fare”, ha detto Bettinsoli, ringraziando i partner chiave fra cui il Banco nazionale di prova, il Conarmi guidato da Pierangelo Pedersoli e il Comune di Gardone”.  

“Risorsa strategica” 

Il poligono da 150 metri è una risorsa strategica per le aziende del distretto armiero, che lo usano per prove tecniche e tarature. L’invito è aperto a tutti: il tiro a segno è ora più accessibile e versatile, pronto ad accogliere appassionati e curiosi. Sono previsti anche corsi per istruttori e attività con i centri estivi e, chissà, nuovi record da aggiungere al palmarès.