Funerale Federico Doga morto a 16 anni: Haka e cori degli amici del rugby per salutarlo

Centinaia di persone a Comezzano, in provincia di Brescia, al fianco della mamma Chiara, del compagno Daniele Porrino e del padre naturale Piercarlo. Sulla bara del ragazzo le maglie di Rovato, Parabiago e nazionale di rugby

L'arrivo della bara di Federico Doga a Comezzano

L'arrivo della bara di Federico Doga a Comezzano

Comezzano (Brescia), 9 gennaio 2023 - Centinaia di persone, parenti, amici, sportivi e anche chi non conosceva il ragazzo ma si è sentito toccato al cuore oggi pomeriggio hanno dato l’ultimo saluto a Federico Doga, il rugbista 16enne morto sabato sera a Iseo, dove è rimasto vittima di un incidente dai contorni drammatici, che ha visto il suo giovane corpo essere colpito più volte durante il suo investimento. Ad accompagnare Federico c’erano la mamma Chiara con il compagno Daniele Porrino, che lo riteneva come un figlio e il padre naturale Piercarlo con la compagna

Il feretro portato fuori dalla chiesa

Tra i momenti più struggenti vi è stato quello dell’arrivo della bara in legno chiaro con all’interno Federico, coperta dalla maglia del Rovato, del Parabiago e della nazionale di Rugby, oltre che da alcune sciarpe di team sportivi. Loro, gli amanti della palla ovale, sono arrivati da tutto il nord Italia e persino dall’estero. Non mancavano anche rappresentanti della Nuova Zelanda, tanto che all’uscita del feretro a Federico è stata dedicata la Haka tipica del popolo Maori. Non solo. Si è anche innalzato un grido da parte dei compagni di squadra, tutti in uniforme, così come molti altri giocatori del Parabiago, del Calvisano e di altre squadre.

La chiesa gremita durante la funzione

C’erano poi rappresentanti di altri sport, come il Karate Genocchio di Rovato e alcuni giocatori di calcio di squadre locali. Erano presenti anche Marco Ghitti, sindaco di Iseo, Tiziano Belotti, sindaco di Rovato e Alida Potieri, primo cittadino di Comezzano Cizzago. La funzione è stata celebrata da don Jordan Coraglia e dal parroco Emerito don Luigi Zanchi. Don Jordan ha sottolineato che quello che verrà è il "terzo tempo di Federico", che è stato protagonista di “una partita particolarmente dura”, ma “ora è in paradiso, con tante persone andateci prima di lui”.

Palloncini per ricordare Federico
Palloncini per ricordare Federico