Fondi illeciti a Concesio: assolti ex presidente del Bresciano e funzionaria

Erano accusati di aver passato indebitamenti al Comune un finanziamento di 800mila euro

Assolti "perché il fatto non sussiste". Si è concluso positivamente il processo per l’ex presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli e il direttore finanziario del Broletto Stefania Zambelli, imputati di abuso d’ufficio per la presunta erogazione illecita di fondi al Comune di Concesio. "E’ la terza volta che finisce così" scherza Mottinelli all’uscita dal Tribunale riferendosi ai procedimenti per il presunto utilizzo privato dell’auto di servizio della Provincia e per l’ipotizzata malagestione dell’abbattimento dei cinghiali, dai quali mesi fa uscì assolto. Stavolta invece l’ex presidente era nei guai per l’accordo di programma sottoscritto dal Broletto con il Comune valtriumplino nel 2017 per la liquidazione di 800mila euro a fondo perduto per la realizzazione di nuova canonica, l’abbattimento della vecchia e la costruzione di una piazza da intestare a Paolo VI. La prima opera era già stata realizzata, le altre non hanno mai visto la luce, era la contestazione: il Broletto diede una mano agli amministratori per saldare un debito con Roda spa, la ditta che aveva costruito la canonica su un terreno privato. I due si sono dichiarati innocenti: "L’ex sindaco Retali mi contattò in vista dell’imminente canonizzazione di Paolo VI. I lavori erano in itinere, firmai solo dopo aver visto le firme che attestavano la regolarità dell’accordo ha dichiarato Mottinelli. Anche Zambelli, che appose le firme, ha sostenuto di avere agito "in buona fede". "In base all’accordo i lavori bastava fossero in corso". B.Ras.