The Floating Piers chiude, è l'ultimo giorno: a mezzanotte resterà solo il ricordo

Ultimo accesso alle 22. L'opera verrà smontata nel giro di 24 ore e i cubi di polietilene verranno triturati e riciclati

L’andirivieni su The Floating Piers (Fotolive)

L’andirivieni su The Floating Piers (Fotolive)

Sulzano, 3 luglio 2016 - Ore 22: l’ultimo accesso consentito a The Floating Piers. Ore 24: chiude The Floating Piers. Oggi è l’ultimo giorno per poter godere dell’opera di Christo, il giorno dell’assalto finale, ma anche il giorno della malinconia. Quasi 1 milione e 300mila persone sono arrivate da ogni parte del mondo per calpestare la passerella fluttuante progettata dal celebre artista bulgaro naturalizzato americano.

Non ci saranno strappi alla regola, nemmeno celebrazioni ufficiali per la chiusura: il ponte di Christo chiude con la semplicità di come ha aperto. A essere stata magnifica, invece, è la passione che questo evento artistico ha saputo tirare fuori dalle persone. Magari non sempre presenze sobrie, ma di certo di tutto questo resterà un indelebile ricordo. Il passaggio attorno all’isola di San Paolo, la traversata fino a Monte Isola, il tragitto che congiunge con Sulzano: 220mila pezzi di plastica galleggiante che - così hanno comunicato dall’organizzazione - saranno rimossi in sole quarantotto ore. Stoccati davanti al quartier generale dell’ex Montecolino a Iseo verranno poi triturati per essere ricilati. Ieri intanto altra giornata da tutto esaurito con l’imprevista chiusura mattutina a causa di un meteo instabile. Ciò ha portato all’intensificarsi delle code agli ingressi. Nel pomeriggio tutto è tornato nel “normale” caos che ha caratterizzato l’accesso all’opera.