Dureranno un anno e mezzo i lavori per la messa in sicurezza idraulica di una porzione dell’abitato di Costalunga, ai piedi della Maddalena, soggetto alle esondazioni del torrente Garzetta. Il cantiere è partito ieri e, come previsto dal progetto approvato dalla giunta comunale il 9 dicembre, prevede la realizzazione di un’area di laminazione (un bacino in grado di fungere da ammortizzatore idraulico) per contenere le acque nel caso di eventi meteorici eccezionali e saranno costruiti manufatti in grado di regolare i flussi in ingresso e uscita dagli invasi.
Saranno inoltre realizzati argini perimetrali per confinare le acque nelle aree libere, attualmente interessate dalle esondazioni del torrente, in modo da ridurre il sovraccarico del reticolo idrico a valle e il rischio di allagamento per le aree vicine.
Il progetto prevede anche l’adeguamento del ponte di via della Garzetta e un nuovo tratto della pista ciclopedonale lungo via Garzetta, che completerà quello già esistente in via Dabbeni e in via Branze.
L’intervento, della durata totale di circa un anno e mezzo, comincerà con la costruzione dei manufatti idraulici in via Val di Fassa e si sposterà successivamente nella parte settentrionale, lungo via della Garzetta.
Per l’intera durata del cantiere l’area sarà inaccessibile e saranno modificate la viabilità e la sosta in via Riccobelli, in via Val di Fassa e in via della Garzetta. Il collegamento ciclopedonale da via della Garzetta e via Val di Fassa, attraverso le aree interessate dall’intervento, sarà temporaneamente sostituito da un percorso alternativo attraverso via Schivardi.
Il progetto, inserito fra gli interventi "urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici del territorio lombardo" del Piano regionale per il rilancio economico del 2020, ha ricevuto un contributo regionale di 2,14 milioni.
Federica Pacella