
Il 5 aprile 2018 persero la figlia Nicole, morta a 4 anni per un’otite malcurata e degenerata in infezione cerebrale. Dopo quel lutto insormontabile Alessandra Solazzi e Mattia Zacco, la mamma e il papà della piccola di Gottolengo, hanno cercato faticosamente di ricominciare a vivere. Sono diventati genitori per la seconda volta e dal grande dolore hanno generato il bene fondando una onlus dedicata alla memoria della figlia, “L’albero di Nicole“, nata per la prevenzione delle malattie pediatriche e la tutela della salute dei bambini. L’associazione non solo gira gli istituti scolastici per una campagna di sensibilizzazione, ha stretto un doppio filo con i reparti pediatrici degli ospedali, sempre bisognosi di costosi macchinari per rendere un servizio efficiente. Si dedica a raccolte fondi finalizzate appunto a sostenere le strutture sanitarie. Martedì prossimo, per esempio, ‘L’Albero di Nicole’ donerà alla Terapia intensiva pediatrica del Civile un sofisticato macchinario in grado di eseguire elettroencefalografia, metodica di fondamentale importanza per studiare l’attività elettrica del cervello, diagnosticare tempestivamente forme epilettiche ed encefaliti e valutare l’efficacia dei trattamenti. Ma non è tutto. In occasione della festa di Natale che si terrà in piazza a Gottolengo il prossimo 11 dicembre, la onlus prenderà a noleggio un trenino turistico.
L’iniziativa servirà a raccogliere denaro da destinare all’acquisto di un monitor polisonnografia che poi sarà regalato alla pediatria della Poliambulanza di Brescia. Per la vicenda della piccola Nicole è stata condannata in primo grado a due anni l’ex pediatra di Calvisano, Anna Solzi, che ora attende la fissazione dell’appello. Stando alla procura e al gup la bambina avrebbe potuto essere salvata se solo le fosse stato prescritto l’antibiotioco.
Beatrice Raspa