BEATRICE RASPA
Cronaca

Brescia, scontri con la polizia al corteo (non previsto) pro Palestina

In serata i manifestanti hanno cercato di sfondare il cordone di sicurezza per occupare la stazione ma sono stati respinti

Un momento degli incidenti alla Stazione di Brescia tra i manifestanti contro la guerra a Gaza e la Polizia

Un momento degli incidenti alla Stazione di Brescia tra i manifestanti contro la guerra a Gaza e la Polizia

Brescia, 9 settembre 2025 - Manganellate e lacrimogeni da un lato, lancio di oggetti e persino pezzi di arredo urbano dall'altro. A finita così, con scontri violenti, una affollata manifestazione serale non annunciata nella giornata dei cortei e dello sciopero generale che aveva portato in piazza almeno cinquemila persone - ma gli organizzatori ne contano almeno il doppio - per chiedere lo "stop del genocidio a Gaza e il riconoscimento dello Stato Palestinese”.

In serata è partito un corteo non annunciato per le vie del centro. Un folto gruppo di antagonisti si è ritrovato in piazza Duomo, dove si sono registrati i primi momenti di tensione al grido di "Fuori la Digos dalla piazza". Il serpentone dei Propal si è poi incamminato pacificamente verso piazza Repubblica. La testa del corteo però in via Gramsci ha iniziato a generare tafferugli e a lanciare sassi e oggetti contro le forze dell'ordine, nonostante gli organizzatori cercassero di placarli.

Una volta in piazza Repubblica la tensione è sfociata in scontri veri e propri tra manifestanti e agenti in tenuta antisommssa. Gli antagonisti volevano sfondare il cordone di sicurezza per raggiungere la stazione e bloccarla,  come accaduto in altre città. La polizia li ha però fermati e allontanati con cariche di alleggerimento e lancio di lacrimogeni. I violenti hanno reagito scagliando pietre e qualunque oggetto, persino un cestino dell'immondizia. Sul posto ambulanze per feriti lievi. 

"La violenza non è mai una risposta e certamente non aiuta la causa di Gaza, né contribuisce a costruire la pace che tutti auspichiamo" ha detto in serata la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, dopo gli scontri avvenuti stasera tra alcuni manifestanti e le forze dell'ordine in città. Castelletti ha ricordato come nelle ultime settimane Brescia abbia ospitato "manifestazioni molto partecipate a sostegno del popolo palestinese e per la pace in Medioriente", sottolineando l'impegno civile e la vocazione al dialogo della città.

Gli episodi violenti, ha aggiunto, "non trovano alcuna giustificazione e rischiano di spostare l'attenzione da ciò che è davvero importante: migliaia di persone che, con senso civico, hanno chiesto la fine della guerra e la tutela della vita umana". La sindaca ha infine ribadito che "solo con il confronto pacifico e il rispetto reciproco si può dare un segnale autentico di solidarietà e chiedere una soluzione giusta e duratura del conflitto".