REDAZIONE BRESCIA

Sesso a pagamento con minori, in settimana sarà sentito Fumagalli

L’avvocato del personaggio televisivo, noto al pubblico per avere condotto diverse trasmissioni hot sui canali lombardi e per la sua partecipazione come tifoso dell’Inter ad alcune trasmissioni sportive, avrebbe chiesto al gip garanzie circa la misura cautelare da applicare al suo assistito PA.CI.

Corrado Fumagalli

Brescia, 16 febbraio 2016 - Ieri mattina, in tribunale a Brescia, c’era anche il legale di Corrado Fumagalli, il dodicesimo adulto coinvolto nell’inchiesta della Procura di Brescia sulla prostituzione minorile e sfuggito all’arresto solo perché in questo momento si trova in Brasile. L’avvocato del personaggio televisivo, noto al pubblico per avere condotto diverse trasmissioni hot sui canali lombardi e per la sua partecipazione come tifoso dell’Inter ad alcune trasmissioni sportive su reti private, avrebbe chiesto al gip garanzie circa la misura cautelare da applicare al suo assistito. Sembra che l’avvocato di Fumagalli abbia chiesto che vengano confermati anche per lui i domiciliari. Fumagalli, al momento è in Brasile. Le ultime fotografie postate sui suoi profili social prima che questi venissero cancellati lo immortalavano mentre si godeva il Carnevale di Salvador de Bahia poche ore prima che i carabinieri bussassero alla porta della sua casa di Pognano, dove però lui non c’era.

Il presentatore dovrebbe rientrare in Italia nei prossimi giorni, tra giovedì e venerdì, e poi potrebbe raggiungere Brescia per farsi sentire dagli inquirenti. Anche lui come le altre 11 persone è accusato di avere avuto rapporti sessuali a pagamento con minorenni. Di lui, nelle conversazioni in chat finite nell’ordinanza di custodia cautelare, i minori parlavano come del «gay famoso che pagava bene». Secondo gli inquirenti Fumagalli non avrebbe mai nascosto la sua identità. «Gli incontri – hanno raccontato i ragazzini – avvenivano nella sua grande villa vicino a Treviglio che ha la piscina interrata, la sauna e la vasca idromassaggio. In camera da letto c’era un grande mosaico con i colori dell’Inter e in un’altra stanza ho visto almeno sette computer».

Nei loro racconti i minori hanno spiegato agli inquirenti come Fumagalli li passasse a prendere dietro il teatro Gavazzeni. «Ci portava poi all’Orio Center per mangiare un gelato e poi a casa sua dove si consumavano i rapporti sessuali – ha spiegato uno dei ragazzi –. Ci convocava uno alla volta nella vasca da bagno e lì avveniva tutto. La prima volta ci ha dato 100 euro a testa, le altre volte 50». L’ultimo incontro sarebbe avvenuto lo scorso maggio. «Era il mio compleanno – ha raccontato uno dei ragazzini –. Mi ha regalato una collanina con lo stemma dell’Inter e un telefonino dicendomi di intestarmi una carta sim».