Coronavirus, morto carabiniere di Pisogne: addio al maresciallo maggiore Fabrizio Gelmini

Aveva 58 anni e abitava a Sovere. Il cordoglio dell'Arma: "Sino alla fine al servizio della collettività"

Il tweet dell'Arma dei Carabinieri

Il tweet dell'Arma dei Carabinieri

Brescia, 28 marzo 2020 - Commozione e sgomento per la morte del maresciallo maggiore Fabrizio Gelmini, 58enne, addetto alla stazione di Pisogne, in provincia di Brescia, una delle zone più colpite dall'emergenza Coronavirus. A renderlo noto è stata l'Arma dei Carabinieri. Oltre a Fabrizio Gelmini, in Piemonte si è spento anche il luogotenente carica speciale Mario D'Orfeo, 55 anni. Gelmini viveva a Sovere (Bergamo), sul lago d'Iseo. La sua morte ha suscitato grande commozione e cordoglio sia a Pisogne, sia a Sovere, dove il militare dell'Arma abitava, era conosciutissimo e molto apprezzato. Lascia la moglie e due figli.

LArma piange "la perdita di altri due Carabinieri deceduti stanotte dopo aver lottato contro il virus - si legge nel Tweet -. Sino alla fine, protagonisti del servizio in una Stazione Carabinieri, baluardo di speranza a tutela dei cittadini, a presidio della sicurezza. Grazie Mario, grazie Fabrizio. Ai vostri affetti più cari non mancherà il nostro amore".

''Voglio esprimere la mia vicinanza e quella del Governo all'Arma dei Carabinieri, in prima linea in questa emergenza, che oggi piange la scomparsa di altri due nostri militari. Sono vicino a tutti gli italiani che stanno soffrendo per la perdita di un proprio caro - ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, esprimendo cordoglio e vicinanza -. Come ha ricordato, ieri, nel video messaggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella 'stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia ma abbiamo altre volte superato periodi difficili e drammatici e vi riusciremo certamente - insieme- anche questa volta'".