Coccaglio, tenta di uccidere moglie e figlia: "Papà mi ha preso a martellate"

Notte atroce nella casa della famiglia Vitali

Coccaglio, il luogo del tentato omicidio

Coccaglio, il luogo del tentato omicidio

Coccaglio (Brescia), 17 luglio 2019 - Notte di terrore per una madre e i suoi due figli in una villetta quadrifamigliare di Coccaglio, in Franciacorta. Giuseppe Vitali, 59 anni, agricoltore, difatti ha cercato di uccidere a martellate la moglie Denise Manenti e la figlia Giulia di 21 anni. È invece illeso il figlio Nicola di 24, che vive nell’appartamento al piano sottostante. I fatti sono accaduti verso l’alba, quando secondo la prima ricostruzione dei fatti, Giuseppe Vitali ha iniziato a colpire la moglie in testa. Erano circa le cinque del mattino.

«Ho sentito le sirene – ha spiegato una vicina - E ho capito che è successo qualcosa, anche se francamente ho pensato che qualcuno si fosse sentito male. In quella casa non ci sono mai stati problemi, almeno non percettibili dall’esterno». Un’altra donna ha raccontato che Giulia, ha un certo punto, forse per richiamare l’attenzione del fratello, è corsa giù dalle scale urlando «il papà mi ha preso a martellate». Con la famiglia Vitali in via Rosselli pochi avevano confidenza. «Io li conosco bene – ha spiegato l’ex sindaco Vincenzo Filisetti – sono venuti ad abitare qui dopo la morte dei genitori di lui. Prima hanno sempre vissuto in campagna, in una cascina. Sembravano stare bene e volersi bene».

Il nucleo familiare, qualche anno fa, ha ricevuto l’aiuto di un altro ex sindaco: Franco Claretti. «Il figlio Nicola aveva bisogno di lavorare – ha spiegato – ho incontrato sia lui sia i genitori. Poi l’ho indirizzato all’azienda Comet che si trova in zona. So che lavorava ancora lì». Studia ancora e fa la cameriera in una piadineria a Rovato, ma anche qui nessuno ha saputo trovare spiegazioni. «è una ragazza solare e sorridente – hanno detto le colleghe – è stata qui l’ultima volta qualche settimana fa. È parsa tranquilla».

Eppure qualcosa c’era. Qualcosa che ha fatto completamente perdere la testa a papà Giuseppe , che sarebbe stato sentito piangere e che ai carabinieri avrebbe confessato di avere l’intenzione di dare fuoco alla casa di famiglia, dove teneva alcune taniche di benzina in cantina. Le cause che hanno portato l’uomo ha ferire gravemente moglie e figlia, attualmente ricoverate in neuropsichiatria Brescia con fratture alla testa, potrebbero essere legate alla situazione economica. Oppure potrebbe esserci stato un litigio con la moglie, che da qualche tempo aveva perso molti chili migliorando sempre più il suo aspetto fisico.