Per ora non rientrerà in classe, alla scuola primaria, la bimba di cinque anni che non può seguire le lezioni poiché non ha completato il ciclo vaccinale iniziato lo scorso aprile. La piccola per due anni ha frequentato l’asilo senza problemi. All’improvviso la famiglia, che ha origini straniere – il padre ha il permesso di soggiorno – è stata contattata dalla direzione che ha spiegato l’impossibilità di continuare ad accogliere la piccola. La bimba, che vive in Franciacorta e che ha una sorella, oltre a mamma e papà, dovrà fare il richiamo a maggio e il terzo a ottobre. È assistita dall’avvocato Anila Halili del Foro di Cremona, che segue la famiglia da quando il padre è arrivato in Italia ed ha poi chiesto il ricongiungimento. "Già dopo la comunicazione della scuola ad aprile ci siamo trovati davanti a un primo cortocircuito – spiega l’avvocato Halili -Ats ha spiegato che non poteva somministrare la vaccinazione perché la bambina era sprovvista del codice fiscale. L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere di non poter fornire nemmeno un codice fiscale provvisorio perché la minore non ha il permesso di soggiorno. L’ostacolo è stato poi superato. Non ancora così, però, quello frapposto dalla scuola".
Mi.Pr.