B. RAS.
Cronaca

Brescia, inaugurata sede provinciale di Casa Pound : "Aspiriamo a governare"

Si temevano disordini ma tutto è andato via liscio. Al taglio del nastro, il vicepresidente nazionale di Casa Pound Andrea Antonini, affiancato dal referente provinciale Davide De Cesare

Il logo di Casa Pound

Brescia, 12 novembre 2016 - "Politica, azione, cultura, solidarietà, sport: questa è Casa Pound, scudo e spada d'Italia". Così recita lo slogan del movimento di estrema destra che da oggi si è dotato di una sede provinciale anche a Brescia. Stasera l'inaugurazione in via Costalunga 40 in città, sotto l'occhio vigile delle forze dell'ordine schierate. Si temevano infatti disordini con l'incursione di qualche esponente della sinistra antagonista, ma tutto è andato via liscio. Al taglio del nastro, il vicepresidente nazionale di Casa Pound Andrea Antonini, arrivato apposta da Roma, affiancato dal referente provinciale Davide De Cesare.

"Siamo presenti sul nostro territorio da anni - ha sottolineato De Cesare -. Tra Brescia e provincia contiamo su 120 tesserati e una trentina di militanti. Da tempo ci occupiamo di sostegno agli italiani bisognosi, aiutiamo chi non arriva a fine mese e rischia lo sfratto, raccogliamo generi di prima necessità e li portiamo direttamente a domicilio e siamo stati i primi ad arrivare ad Amatrice per dare supporto ai terremotati. Volevamo un riferimento nel capoluogo e finalmente c'è". Quella bresciana è la novantaduesima sezione di Casa Pound, presente da Palermo a Bolzano  - il movimento conta di arrivare a quota cento entro la fine del 2016 - con sala conferenze, libreria e pub.

"La nostra idea è sempre stata quella di fare controcultura - ha evidenziato Antonini -. Vogliamo riappropriarci degli spazi per mostrare che c'è un'alternativa possibile allo Stato attuale. In tredici anni di vita abbiamo stretto alleanze con varie forze politiche ma nessuno è mai stato capace di tenere la barra al centro. Ora lanciamo l'ennesima sfida: aspiriamo a governare, vorremmo fornire a questa nazione una qualcosa di paragonabile alle destre europee, nulla che abbia a che vedere con al truffa dei Cinquestelle". Se si parla di Stato sociale Casa Pound ha una filosofia precisa: "A chi dice che bisogna importare immigrati per evitare che il nostro Paese muoia rispondiamo che basterebbe dirottare le risorse dai clandestini agli asili nido e agli assegni di sostegno alla maternità - conclude Antonini -. I tassi di natalità nostrani avrebbero subito un'inversione di tendenza".