MARTA MIRCALLA PRANDELLI
Cronaca

Chiara Lindl scomparsa nel lago d’Iseo. L’amica alla guida del motoscafo aveva un tasso alcolemico di 0.8

Carolina K., che con una brusca accelerata ha causato la caduta in acqua della ventenne tedesca, era ubriaca, come tutti gli altri amici a bordo, tranne uno

Pisogne (Brescia) – Carolina K., la 23 enne tedesca che si trovava alla guida del motoscafo da cui è caduta Chiara Mercedes Lindl, la 20enne che si cerca da ormai tre giorni nelle acque del Sebino, aveva un tasso alcolemico di 0.8 milligrammi di alcol per litro di sangue. Era dunque ubriaca e aveva un tasso alto, che secondo la scienza porterebbe una donna di peso medio alla “perdita di equilibrio, a un comportamento alterato e alla diminuita capacità di giudizio” con conseguenza che “il guidatore di veicoli è pericoloso e la sua guida caratterizzata da sorpassi azzardati, velocità eccessiva e andamento irregolare del veicolo” (secondo il sito earmi.it). Non solo, a 0,8 si parla di intossicazione marcata e disturbi dell’equilibrio (secondo il sito chimica-online.it).

Pisogne, le ricerche nel lago d'Iseo della ragazza caduta in acqua
Pisogne, le ricerche nel lago d'Iseo della ragazza caduta in acqua

Gli altri ragazzi presenti sull’imbarcazione, tutti dai 20 ai 30 anni avevano tassi oscillanti da 0,5 a uno, ad eccezione del figlio del proprietario del potente motoscafo intrabordo, risultato completamente sobrio. Se il corpo di Chiara sarà trovato le conseguenze per Carolina K. potrebbero aggravarsi con nuove ipotesi di reato, anche se lei sostiene di avere la patente nautica.

I vigili del fuoco sull'imbarcazione per le ricerche
I vigili del fuoco sull'imbarcazione per le ricerche

Intanto stamattina sono riprese le ricerche della 20enne. Il Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Roma, che sta lavorando sulla barca dei sub di Monte Isola, coordinato da Massimo Ziliani, stanno impiegando un sonar che servirà a identificare eventuali masse presenti nell’acqua, che in zona è profonda quasi duecento metri. Se le onde del sonar identificheranno presenza di masse compatibili con un corpo umano, si deciderà se immergere il robot per la ricerca subacquea Rov, con supporto i sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Non si fermano anche le ricerche in superficie condotte oltre che dai pompieri, dalla motovedetta dell’Arma, dalle polizie provinciali, dai volontari e dalla guardia di Finanza. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco di Darfo Boario terme e Brescia, di Lovere, Roma e Milano, la protezione civile della Comunità Montana del Sebino Bresciano, il 118 e i carabinieri della Compagnia di Breno col proprio nucleo radiomobile e con gli uomini della stazione. Sulla sponda bergamasca operano invece i carabinieri della Compagnia di Clusone e della stazione di Lovere.

È sempre stato presente, anche a sostegno dei genitori di Chiara, il sindaco di Pisogne Federico Laini.