Rispetto come parola dell’anno, indignazione motore dei social, Paolo Borsellino. Questo il podio delle tracce più scelte tra le sette della prima prova della maturità 2025 secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Poco gettonati, con un po’ di rammarico, Pasolini (7,4%) e il Gattopardo (2,3%), che pochi hanno studiato nel corso dell’anno scolastico. "Ero tentata – conferma Emma, all’uscita del liceo classico di Brescia ‘Arnaldo’ – ma non ho voluto rischiare perché mi sarei basata su conoscenze mie personali".
Apprezzata, comunque, l’attualità dei temi: il 40% degli studenti ha scelto il tema sul rispetto, che ha fatto il pieno anche tra i 77mila maturandi lombardi. "In generale – commenta Alice Ferrari, docente di letteratura italiana della sede di Brescia dell’Università Cattolica – erano delle belle tracce, qualcuna fatta meglio, altre con qualche criticità. Ho apprezzato molto che quasi tutte inducevano a riflettere sull’importanza della parola e dell’esprimersi. Mi ha colpito, ad esempio, che sui social sia diventato di tendenza l’#leparolevalgono, progetto della campagna di comunicazione Treccani, segno che hanno comunque innescato una riflessione che va al di là dell’esame di maturità". Facendo un’analisi delle tracce, Ferrari sottolinea infatti come la traccia sul giovane Pasolini chiedesse espressamente di riflettere sul significato di alcune immagini ed espressioni. "Stesso dicasi per il Gattopardo, primo bestseller italiano, oggetto anche di una recente serie tv – spiega Ferrari –. Curiosità: nell’anno in cui il romanzo di Tomasi di Lampedusa vinse il premio Strega, nella cinquina dei finalisti c’era anche “Una vita violenta“ di Pasolini".