La moneta in rame da 5 euro che celebrerà le “Capitali italiane della Cultura: Bergamo e Brescia“ e che sarà emessa dalla Zecca dello Stato, è destinata a diventare un oggetto da collezione e a finire in musei e raccolte private. A comunicare che sarà realizzata una nuova, speciale moneta è stata il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, così evocativo per entrambe le province che celebrano la santa non vedente che porta doni ai bimbi, la Gazzetta ufficiale, dove si legge che "È autorizzata l’emissione della moneta in rame da 5 euro celebrativa delle “Capitali italiane della Cultura: Bergamo e Brescia“, in versione fior di conio, millesimo 2023, da cedere, in appositi contenitori, ad enti, associazioni e privati italiani o stranieri". La moneta, dedicata principalmente ai collezionisti, avrà corso legale. A renderla unica non sarà solo la preziosità del materiale, il rame, ma anche la bellezza delle immagini rappresentate che ritraggono tanti monumenti della Città dei Mille e della Leonessa d’Italia. Gli elementi architettonici scelti per rappresentare Bergamo, almeno secondo il bozzetto, sono la Torre del Galgario, il Battistero del Duomo, Porta San Giacomo e il Palazzo della Ragione. Brescia sarà rappresentata, sulla stessa faccia e sotto i monumenti dell’altra provincia, dal Castello, dal Palazzo della Loggia e dal Capitolium.
Sotto, in quello che si compone come un percorso alla scoperta dell’arte lombarda, è stato ripreso un particolare di un capitello del Palazzo della Ragione, mentre sull’altra faccia si vedono 2 oche e un motivo floreale e una parte del protiro della Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo. La moneta che racconta Brescia e Bergamo non è l’unica emessa in cui emergono i valori lombardi. Presentata pure la "moneta della serie Cultura Enogastronomica ItalianaFranciacorta e Panettone", inserita nella Collezione Numismatica 2022 della Repubblica. L’Istituto Poligrafico, con l’ultima emissione 2022 ha celebrato, con la moneta realizzata dall’artista incisore Marta Bonifacio e prodotta in Franciacorta, la sua storia, i suoi palazzi e, soprattutto le sue bollicine. Milla Prandelli