BEATRICE RASPA
Cronaca

Ronde con i manganelli, assolti i sette Brixia Blue Boys

Brescia, erano stati denunciati per usurpazione di funzioni pubbliche e porto illecito d’armi

I Brixia Blue Boys

I Brixia Blue Boys

Brescia, 13 dicembre 2023 – Erano accusati di aver fatto “ronde“ illegali vestiti da uomini delle forze dell’ordine, con manganelli telescopici e spray urticanti. Sono sette esponenti di Brixia Blue Boys, associazione operativa dal 2017, il cui obiettivo dichiarato sarebbe portare pasti caldi e coperte ai bisognosi. La procura però riteneva che sotto vi fosse dell’altro e li aveva denunciati per usurpazione di funzioni pubbliche e porto illecito di armi e strumenti atti ad offendere.

Ieri, al termine del dibattimento, gli imputati sono stati assolti dalla contestazione principale. Il giudice Michele di Lorenzo ha poi dichiarato il non luogo a procedere per la questione armi a causa della sopraggiunta prescrizione. A dibattimento Mirko Mancini, 50enne di Lecco, Paolo Astolfi, 71enne di Ascoli, Cinzia Orizio, 47 anni, Marco Lumini, 56 anni, Antonio De Felice, napoletano di 35 anni, e Vanessa Camplani, 30 anni (uscita dal procedimento dopo la messa alla prova).

Stando alla prospettazione iniziale del pm Carlo Pappalardo, i Blue Boys, legati da un’ideologia di destra estrema, avevano costituito l’associazione per prevenire e contrastare la microcriminalità. Tra il maggio e l’ottobre 2018 si sarebbero travestiti da tutori dell’ordine pubblico, con divise non autorizzate e distintivi, spray urticanti e manganelli. Le indagini non registrarono episodi di violenza ma gli elementi raccolti dalla Digos furono ritenuti sufficienti per incardinare un processo.

Tuttavia in aula la procura ha chiesto l’assoluzione: non ci sarebbero prove per dire che gli imputati avessero compiuto atti propri delle forze dell’ordine. "Non sono emersi né sequestri, né perquisizioni. Anche il manganello nessuno lo vide usare, gli spray urticanti avevano un principio attivo così basso da non renderli illegali". Stando alla difesa, le divise erano pettorine e casacche, non uniformi.