Brescia, bimbo morto in piscina: per l'autopsia è annegamento

Escluso il malore. Resta aperta l'inchiesta per omicidio colposo in cui sono indagati i genitori e cinque bagnini

I soccorsi domenica pomeriggio all’impianto di via Rodi

I soccorsi domenica pomeriggio all’impianto di via Rodi

Brescia, 23 luglio 2020 - E' morto per annegamento il bambino deceduto domenica in una piscina comunale di Brescia dopo essersi tuffato in acqua. L'agenzia Ansa riportano che lo confermano fonti della Procura. L'autopsia avrebbe escluso il malore e secondo il medico legale il bambino, che avrebbe compiuto sette anni il giorno successivo, sarebbe rimasto sott'acqua dai due ai tre minuti.

La procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo sette persone, i genitori del bambino oltre a cinque bagnini presenti in quel momento in vasca, due dei quali minorenni.

Uno dei bagnini era stato indagato, e poi archiviato, anche lo scorso anno dopo la morte di un 85enne nella stessa piscina. Quanto accaduto domenica pomeriggio non è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza che guardano verso l'esterno della piscina. Ai bagnini gli inquirenti hanno sequestrato il telefono cellulare per capire se al momento dell'annegamento fossero distratti. I legali stanno valutando il ricorso al Riesame per chiedere il dissequestro dei cellulari.