MILLA PRANDELLI
Cronaca

Breno, strada chiusa: rifugisti e allevatori sulle barricate

Pronti a marciare sulla Provincia per far riaprire la 345 Delle Valli, inutilizzabile dall'ottobre 2018

Dalla Valle Camonica impossibile raggiungere la zona di Bazena e del Passo di Crocedomini

Breno (Brescia), 29 giugno 2019 - Stagione turistica a rischio per la zona di Bazena e del Passo di Crocedomini, non raggiungibili dal versante bresciano e dunque dalla Valle Camonica a causa della chiusura della Strada 345 delle Valli, interdetta al traffico da ottobre 2018 a causa delle piante e degli smottamenti verificatisi in seguito alla “tempesta Vaia”. Dalla parte camuna la strada è percorribile solo fino a Campolaro.

Per raggiungere il passo, i rifugi e le malghe più sopra è necessario passare dalla Valtrompia e dal Maniva o dalla Valsabbia per Bagolino e il Gaver, aumentando il tragitto di oltre 100 chilometri per chi arriva dalla Valle o dalla vicina Valtellina. A lanciare l’appello sono sia i rifugisti sia gli allevatori. «Il problema esiste da novembre – conferma Vittorio Gelmini del rifugio Bazena – Siamo a fine giugno e non è stato risolto nulla». Non solo i turisti faticano ad arrivare, ma a rischio, se non verranno fissate date certe per la riapertura, ci sono il Trofeo Ravasio, il motoraduno al passo di Croce domini, che porta circa 3mila persone e un migliaio di motociclette e la gara del tiro al piattello. Il problema nasce da un empasse con la ditta a cui sono stati appaltati i lavori di messa in sicurezza: avendo 180 giorni, è nei termini previsti per legge. «I problemi burocratici e il ritardo nei lavori hanno generato una situazione molto complessa per l’economia del territorio – spiega Luca Costa, segretario di zona Coldiretti di Breno Edolo – Il protrarsi della chiusura della Provinciale non solo impedisce ai turisti di accedere alle zone di Bazena e Crocedomini e di raggiungere i rifugi, ma rende difficoltoso anche il transito degli alpeggiatori.

Non solo: i malghesi faticano anche a vendere i prodotti agricoli. Inutile sottolineare l’importanza del Passo Crocedomini: un grande passaggio estivo per turisti nazionali e internazionali che volentieri visitano rifugi e ristori e degustano le eccellenze agroalimentari in ambito malghivo». I rifugisti e gli allevatori sono pronti ad andare a Brescia in Provincia a protestare. La Provincia, intanto, è al lavoro per risolvere la situazione.