Bocciata la “Concert Hall“ "Non è di interesse pubblico"

Erbusco, la Regione dice no alla realizzazione della maxi-sala da 6mila posti

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Regione Lombardia ha espresso parere negativo alla costruzione di una maxi sala concerti polifunzionale, una Concert Hall, a Erbusco di fronte al Centro Commerciale Le Porte Franche. Dove anni fa non si è potuto ampliare la struttura di vendita, non ci sarà posto per la musica e il teatro, come proposto anni fa dal Maestro Emiliano Facchinetti, ideatore seguito da Moretti S.p.a. In un documento ufficiale inviato a Moretti S.p.a. e al Comune di Erbusco dal vice segretario generale, Pier Attilio Superti, si legge che "l’intervento non presenta le caratteristiche per essere classificato “di interesse pubblico o generale“. Seguendo questa logica, qualunque iniziativa imprenditoriale ben strutturata, in grado di produrre occupazione e creare flussi di visitatoriutenti dovrebbe essere considerata come iniziativa di interesse pubblico; mentre il valore pubblico si misura come incremento del complessivo benessere della comunità". Regione sottolinea come vi sarebbe un uso del suolo non auspicabile in una zona già fortemente inurbata come quella dove sorgono le Porte Franche, distributori di benzina e molte altre strutture commerciali tra cui maxi negozi e ristoranti.

"Non può essere eluso l’oggettivo consumo di suolo nell’intervento proposto, l’incoerenza sostanziale con l’attuale PTRA, il vincolo esistente che identifica l’area – rimarca Superti - come “porzione storico-paesistica del territorio lombardo da tutelare e valorizzare, nelle sue interrelazioni tra paesaggio rurale, paesaggio urbano ed elementi naturali del territorio“". La doccia gelata era attesa e ora appare difficile che si continuerà nell’iter di lavoro poiché nella missiva si legge: "rinnova la richiesta di rivalutare il progetto alla luce delle criticità riscontrate al fine di riprendere il confronto con le strutture regionali in direzione della realizzazione di un intervento rispettoso della programmazione territoriale e condiviso dalle comunità interessate". Ad esprimere soddisfazione è stato il portavoce del Comitato NoPf2 che già si era opposto a partire dal 2019, quando è stato presentato il primo progetto per la Concert Hall che avrebbe visto la realizzazione di una sala concerti da quasi 6mila posti e un auditorium da 460 oltre ad altre strutture. "È un grande riconoscimento - spiega Marco Dotti - del nostro lavoro. Sono state riprese tutte le nostre obiezioni. Ora c’è solo una cosa da fare: archiviare per sempre questo progetto faraonico e salvaguardare l’area della collina di Villa Pedergnano". Milla Prandelli