REDAZIONE BRESCIA

Autonomia economica: "Passo fondamentale per uscire dalla violenza"

Cassini racconta le difficoltà di chi chiede aiuto .

Cassini racconta le difficoltà di chi chiede aiuto .

Cassini racconta le difficoltà di chi chiede aiuto .

Indipendenza economica fondamentale per uscire dalla spirale di violenza, ma la strada è ancora a ostacoli. "Per qualcuna è arrivato il reddito di libertà – spiega Viviana Cassini, presidente dello storico centro antiviolenza Casa delle donne di Brescia – ma sono casi che si contano sulle dita di una mano. In questi anni quello che è successo è che appena usciva l’avviso per i fondi, si esaurivano subito e molte donne sono rimaste escluse". Nel frattempo anche i cambiamenti delle regole per ottenere il reddito di cittadinanza hanno portato molte vittime di violenza a restare escluse: a Brescia, un paio di donne hanno dovuto restituire quanto percepito, complicando la situazione.

"La possibilità di essere autonome è fondamentale per permettere alle donne di affrancarsi dalle violenze – aggiunge Cassini –. La misura del reddito di libertà è positiva, ma si scontra con l’esiguità dei fondi, oltre che con la burocrazia". Il tema è stato sollevato da Dire-Donne in Rete contro la violenza (di cui fa parte il Casa delle donne di Brescia). "Dopo quasi un anno di attesa e solleciti, arrivato il decreto che ripartisce in tre anni i 30 milioni di stanziamento per il reddito di libertà. Pur sembrando una buona notizia – ha dichiarato la presidente Antonella Veltri – crediamo sia importante sottolineare che questi fondi sono attesi da quasi un anno dalle donne che ne hanno fatto richiesta. In molti casi, questo ritardo ha pregiudicato i percorsi di libertà".

F.P.