
Al posto dei fabbricati fatiscenti demoliti per la realizzazione della rotonda, saranno realizzati un parcheggio ad uso pubblico di 226 metri quadrati con 8 posti auto, un’area a verde pubblico di 225 metri quadrati e, con un intervento di riutilizzo delle volumetrie demolite, 2 immobili che al piano terra ospiteranno esercizi commerciali e al primo piano abitazioni.
Accade a Zone. Tutto ciò grazie ad un piano attuativo per il quale nei giorni scorsi è stata firmata una convenzione tra i residenti e l’amministrazione comunale. Un progetto dove si realizza una commistione in senso positivo tra pubblico e privato e che va a completare la riqualificazione prevista nel pacchetto della realizzazione della tanto attesa rotatoria.
"Anche in questo caso, come nell’area del piano attuativo di Lammari, siamo di fronte ad un intervento a consumo di suolo zero e di rigenerazione urbana in linea con uno degli obiettivi cardine del nuovo piano strutturale in fase di realizzazione, quello cioè di evitare l’utilizzo di nuovo territorio riconvertendo volumetrie esistenti per realizzare nuovi interventi edilizi - spiega l’assessore all’urbanistica Giordano Del Chiaro (foto in alto a destra) - si tratta infatti di un’opera che favorisce la conversione di vecchi fabbricati non recuperabili con interventi di demolizione e ricostruzione e che va a completare la riqualificazione dell’area con spazi pubblici destinati a tutti i cittadini".
Sempre in tema di rondò, malgrado un ricorso al Tar, proseguono le procedure per la realizzazione di quello doppio all’incrocio fra la Pesciatina e via della Madonnina, nel centro di Lunata. Dopo la variante urbanistica, si punta ad un finanziamento regionale di 100mila euro e si prevede di aprire il cantiere nell’estate del 2021. Opera attesissima, oltre ad essere un lavoro di sicurezza stradale, rappresenta anche un intervento di vera e propria riqualificazione.
Il Comune prevede di trasformare in parcheggio pubblico quello privato della banca, garantendo più posti auto per le attività produttive in loco. Allo stesso tempo, ci sarà il collegamento fra la pista ciclabile di via della Madonnina e via dell’Ave Maria.
Massimo Stefanini