REDAZIONE BRESCIA

Aquila reale recuperata nel Bresciano: morta per avvelenamento da piombo

Il rapace è stato curato al Cras Wwf dell’oasi Valpredina, sulle prealpi bergamasche, ma non ce l’ha fatta. Allarme per il ‘saturnismo’

L’aquila reale intossicata e poi morta al Cras di Valpredina

Bergamo, 27 aprile 2023 –  Un'altra aquila reale è morta per avvelenamento da ingestione di piombo, una delle principali minacce di origine umana per molti rapaci europei. La notizia è stata resa nota dal Wwf Italia, che aveva recuperato e provato a salvare il rapace nei giorni scorsi. "Ancora un caso di morte di una specie protetta, un'aquila reale, a causa del micidiale ‘saturnismo’, l'avvelenamento da piombo provocato dalla diffusione dei pallini da caccia", ha sottolineato il Wwf in una nota.

L'animale, una giovane femmina di due anni, è stata recuperata dalla polizia provinciale in provincia di Brescia, in un'area ad alta densità di capanni da caccia: era in evidente difficoltà e presentava gravi sintomi da intossicazione. 

Poi, è stata portata al Cras (Centro recupero animali selvatici) Wwf dell'oasi di Valpredina, sulle prealpi bergamasche, nel comune di Cenate Sopra, uno dei maggiori centri di questo tipo presenti in Lombardia.

Ricoverato nella struttura, il rapace è stato immediatamente sottoposto ad alcune terapie specifiche e ad accurati controlli radiografici ed ematici per escludere fratture o patologie di tipo virale. L'esito degli esami, però, non ha lasciato nessun dubbio: altissimi livelli di piombo nel sangue, 1.000 microgrammi su litro, hanno certificato la grave intossicazione da metalli pesanti. Le cure sono state vane. L'aquila è deceduta dopo più di 24 ore dal ricovero e la successiva autopsia ha evidenziato alti livelli di piombo anche nelle ossa e nel cervello, mostrando che si trattava di una intossicazione non solo acuta, ma anche cronica.

L'avvelenamento degli animali, in particolare di rapaci e avvoltoi, è un problema diffuso in Italia e si stima che ogni anno, in Europa, il saturnismo provochi un milione di morti di uccelli acquatici, oltre alle specie che si nutrono di animali morti contaminati dai pallini al piombo dei cacciatori, come appunto i rapaci e gli avvoltoi.