
In coda per la vaccinazione anti-influenzale, ma a causa del ristretto numero di dosi, molti over-65 sono dovuti tornare a casa senza l’agognato vaccino. È accaduto a Fiumicello dove due medici di famiglia avevano dato appuntamento all’oratorio per iniziare con le vaccinazioni degli assistiti over 65, tra i primissimi in città (le vaccinazioni sono partite da ottobre solo per i pluri-patologici e categorie ristrette). Tuttavia, non sono arrivate dosi a sufficienza: quelle disponibili sono state riservate agli under-65 con patologie. Un caso che è emblematico delle difficoltà di accesso all’antinfluenzale.
Si è sciolto solo mercoledì il nodo delle date e delle sedi di vaccinazione gratuite per gli aventi diritto (esclusi i pluri-patologici, già partiti) da parte dell’Asst Spedali Civili. Dal 23 novembre potranno prenotare i genitori di bambini dai 2 ai 6 anni (se il pediatra non aderisce alla campagna) e categorie speciali come medici e forze di Polizia. Gli over 65, possono già chiamare l’800 638 638 da rete fissa o lo 02999599, sempre se non provvede il proprio medico. In coda, la fascia 60-64 anni, che sarà vaccinata gratuitamente se ci saranno abbastanza dosi. Saranno utilizzate una ventina di sedi fuori dall’ospedale. "Avviamo un modello che potrà esserci utile per le vaccinazioni anti-Covid", ha spiegato il direttore socio-sanitario di Asst Spedali Civili, Annamaria Indelicato.
Quanto alle dosi, Indelicato assicura: "Non dovremmo avere problemi. Se ci saranno avanzi in altre sedi, chiederemo di inviarli a Brescia". Per chi non appartiene ad una categoria a rischio, è possibile prenotare la vaccinazione presso le strutture sanitarie private; non ci sono, invece, ancora le dosi in farmacia.
F.P