FEDERICA PACELLA
Cronaca

Agricoltura in crescita. Ma il seminativo soffre. Colpa del clima pazzo

Brescia, secondo Confagricoltura il vero passo in avanti sono le Tea

Brescia, secondo Confagricoltura il vero passo in avanti sono le Tea

Brescia, secondo Confagricoltura il vero passo in avanti sono le Tea

Agricoltura bresciana in crescita in quasi tutti i settori, ad eccezione del comparto seminativi. Un trend che è il riflesso dell’impatto dei cambiamenti climatici, con i fenomeni estremi avversi alle colture (dalla siccità alle alluvioni) a cui, per ora, non corrispondono misure adeguate. Se la gestione del rischio, con il comparto assicurativo, sta prendendo sempre più piede, secondo Confagricoltura Brescia il vero passo in avanti sono le Tea, tecniche di correzione genetica senza inserimento di materiale esterno (diverso quindi dagli Ogm), per rendere le colture più residenti a cambiamenti climatici e fitopatie. La Lombardia è stata la prima a partire con delle sperimentazioni, che sono però vittime costantemente di atti vandalici (il riso in Lomellina, le viti in Veneto). "Intanto in altre parti del mondo si chiedono perché continuiamo a spender soldi pubblici per i piani irrigui – commenta Giovanni Garbelli (nella foto), presidente Confagricoltura Brescia – quando ci sono mais e soia Ogm, resistenti alla siccità, per cui altrove si chiudono addirittura gli impianti di irrigazione. Noi invece stiamo ancora aspettando dal Governo la risposta sul piano anti-siccità, che non sappiamo neanche se, con i cambiamenti climatici in corso, sarà sufficiente". Si parlerà anche di questo nell’assemblea che Confagricoltura Brescia ha convocato per il 28 febbraio al Brixia Forum. Ad aprire i lavori, il filosofo, scrittore e giornalista Marcello Veneziani, che parlerà di valori, di giovani, del lavoro e del nostro modello di fare impresa. Tornerà, poi Dario Fabbri, per una panoramica sulla situazione geopolitica e sarà presente Enrico Letta, ex presidente del Consiglio, per parlare di Europa e del ruolo dell’Italia. Come da tradizione, il confronto politico con esponenti della Regione, del Parlamento e del mondo agricolo, come i presidenti Garbelli e Massimiliano Giansanti (nazionale). Sul tavolo, le sfide dell’agricoltura che vede proseguire la contrazione delle imprese agricole (9.214, circa 200 in meno in un anno), con buoni risultati però per produzione zootecnica e viticoltura. Federica Pacella