Di nuovo nubi all’orizzonte per il lavoro di Prefetture e Questure, che, dal 2023, ha visto il coinvolgimento di lavoratori interinali, grazie ai quali si sono potuti accelerare i tempi per sanatorie e permessi di soggiorno. Ora, si rischia un nuovo blocco. Le agenzie per il lavoro Adecco e Randstad, che avevano vinto il bando per l’assunzione di interinali da inserire negli Uffici Immigrazione delle Questure e presso le Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale, hanno portato al Tar la proroga tecnica di 9 mesi che il Ministero dell’Interno ha predisposto, in attesa di individuare un nuovo fornitore.
Restano quindi in sospeso 550 persone in tutta Italia, di cui una quota anche a Brescia, fondamentali in questi anni per affrontare le pratiche legate ai processi migratori. Il 24 giugno ci sarà l’udienza, ma intanto è partita la mobilitazione con presidio regionale domani davanti alla sede di Randstad a Milano. La vertenza proseguirà con uno sciopero di tutte le lavoratrici e lavoratori il 23 giugno per l’intera giornata se la situazione non si sbloccherà.
F.P.