REDAZIONE BRESCIA

A Brescia il nuovo questore Spina catturò il latitante Battisti

Diverse le operazion importanti nella carriera del nuovo responsabile

È arrivato solo ieri a Brescia ("ci ero già stato per l’indagine sull’attentato alla Polgai") e ha già un’idea di quello che lo aspetterà da numero uno della polizia bresciana: "La collaborazione tra istituzioni è forte e all’insegna del confronto franco. E sono impressionato dal numero di aziende, una cifra interpretativa del territorio". Parola di Eugenio Rodolfo Spina (foto), nuovo questore al posto di Signer, trasferito a Bari. Classe 1960, cosentino, in Polizia dal 1989, un curriculum ricco e diversificato. Commissario a Torino e a Roma, dove è stato competente per l’ordine pubblico dell’Olimpico, nel ‘96 è arrivato all’Ucigos, come funzionario all’eversione e al terrorismo di sinistra. Dal 2004 al 2016 ha diretto la Prima Divisione del Servizio centrale antiterrorismi, dal ‘16 al ‘17 il contrasto del terrorismo interno in generale. Durante la sua lunga carriera ha coordinato indagini di primo piano, dagli omicidi di D’Antona e Biagi a quelle per la cattura di latitanti del calibro di Cesare Battisti.

"Quando ho varcato la soglia della questura ho ripensato alla mia prima esperienza a Torino e mi sono emozionato - ha detto -. Credo fortemente in quello che faccio, servire il cittadino. Il modo migliore per farlo è lavorare in modo sinergico con altre forze di polizia e istituzioni. Se una minaccia si condivide ci si responsabilizza tutti". B.Ras.