
El Bilal Touré
Bergamo, 27 luglio 2025 – Estate ‘sotto osservazione’, per il secondo anno consecutivo, per El Bilal Touré, acquistato due anni fa alla cifra record di 31 milioni.
L’attaccante maliano, classe 2001, 24 anni da compiere a ottobre, per la seconda estate consecutiva sta lavorando con l’Atalanta al centro sportivo di Zingonia in attesa di conoscere il suo prossimo futuro, legato al mercato e alle varie trattative in corso.
La scorsa estate, ai primi di agosto, venne girato in prestito ai tedeschi dello Stoccarda. Il suo futuro pare legato soprattutto agli incastri che offrirà il mercato. In primis alla questione Lookman, poi alla ricerca di un centravanti alternativo a Scamacca, con il nome del 25enne nigeriano Tolu Arokodare del Genk - 40 gol nell’ultimo biennio in Belgio - che resta quello più gettonato, e infine al possibile inserimento di un’altra seconda punta.
Al momento, considerando anche Lookman, Touré sarebbe il sesto attaccante dietro anche a De Ketelaere, Maldini, Scamacca e al nuovo arrivato Sulemana che ha già ricevuto i complimenti pubblici di Juric per come si è integrato e per quello che sta facendo intravedere.
Il tecnico di Spalato si è invece dimostrato piuttosto tiepido su Toureé a domanda precisa, in conferenza stampa, parlando del maliano e della sua possibile permanenza in nerazzurro, ha risposto: “Ci stiamo ragionando, è un po’ un giocatore atipico, vediamo gli sviluppi”.
Giocatore atipico Touré, seppur di talento indubbio, di esplosività fisica e energia, ma di difficile collocazione: non è un centravanti classico in termini di movimenti e capacità di attaccare la porta, sembra più una seconda punta, ruolo dove l’Atalanta ha già molta abbondanza.
L’attaccante maliano è reduce da due stagioni frenate da gravi infortuni, al retto femorale due anni fa, al piede lo scorso anno.
Ha segnato solo sei gol in due stagioni tra Bergamo e Stoccarda, peraltro anche gol pesanti, nel 2024, in semifinale di Europa League al Marsiglia e poi in Champions contro la Juventus.
Ora Toure’ ha bisogno di giocare con continuità, anche per fare quell’esperienza ad alto livello che gli manca dopo gli anni giovanili allo Stade Reims in Francia e l’esplosione nel 2023 all’Almeria in Spagna.
Alla Dea rischia di non trovare spazio, soprattutto se arrivasse un centravanti di impatto fisico come Arokodare, mentre all’estero può averne: lo cercano club francesi, lo vorrebbe il Feyenoord per rimpiazzare Paixao, ha mercato pure nel calcio britannico.
Intanto è sotto osservazione a Bergamo, per capire se con Juric può trovare una sua collocazione tattica offensiva o se la sua strada sarà altrove, lontano dai colori nerazzurri.
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