REDAZIONE BERGAMO

Atalanta che stangata per De Roon: 4 giornate di squalifica per l’olandese

È costata cara l'espulsione nei minuti finali della partita con il Milan

Il cartellino per Marten De Roon in Atalanta-Milan

Bergamo, 24 maggio 2021 -  Quattro giornate di squalifica da scontare nel prossimo campionato, un’ammonizione e un’ammenda da 10mila euro. È costata cara a Marten De Roon la piccola follia di cui si è macchiato nei convulsi minuti della gara persa domenica sera al Gewiss Stadium contro il Milan. Il 30enne mediano olandese dell’Atalanta ha reagito in maniera aggressiva e scomposta al novantesimo alla decisione dell’arbitro Mariani di assegnare il secondo rigore al Milan, per un fallo di mano commesso da Robin Gosens, scagliandosi prima sul rossonero Krunic, compito con una manata, e poi anche sul direttore di gara sbilanciato con una spinta.Inevitabile una stangata disciplinare. Quattro giornate di stop, si legge nella motivazione "per avere, al 48° del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito volontariamente la nuca di un avversario con un pugno, senza conseguenze lesive e, per avere, all'atto del provvedimento di espulsione, spinto leggermente con l'avambraccio il Direttore di gara".

De Roon via Istagram oggi ha chiesto pubblicamente scusa per il gesto. Resta comunque un comportamento sorprendente per un giocatore assolutamente corretto, che in cinque anni in nerazzurro era stato espulso solo una volta, a Roma, nel gennaio 2018, per somma di ammonizioni. Un brutto epilogo per l’olandese al termine di una grande stagione, sua a livello personale, e per tutta l’Atalanta. E un problema non da poco nella prossima stagione per Gian Piero Gasperini che dovrà fare a meno per quattro partite di uno dei suoi intoccabili, uno degli insostituibili. Non solo, nel prossimo campionato cominceranno com una squalifica anche capitan Rafael Toloi e l’altro mediano Remo Freuler, entrambi ammoniti contro il Milan: essendo diffidati per loro scatta automaticamente una giornata di stop.

Lo stesso De Roon via Istagram oggi ha chiesto pubblicamente scusa per il gesto