MICHELE ANDREUCCI
Economia

Cividate, stop alla logistica: “Non ne possiamo più di camion e smog. Ormai siamo invasi”

La battaglia dell’Amministrazione nella Bergamasca. Variante al Pgt: le aree destinate ai depositi diventano agricole

Lavoro all’interno di una logistica Cividate ha approvato una variante al pgt per tenerle alla larga

Lavoro all’interno di una logistica Cividate ha approvato una variante al pgt per tenerle alla larga

Cividate (Bergamo) – “Il nostro territorio non ne può più di logistiche. Abbiamo quindi deciso di dire basta all’arrivo di nuovi insediamenti. Gli effetti sulla viabilità sono evidenti: sulla provinciale Calciana è continuo il via vai di camion. È impossibile pensare che se ne possano aggiungere altri. Anche in considerazione del fatto che nella vicina Cortenuova è previsto l’arrivo di un centro intermodale”. Non usa mezzi termini il sindaco di Cividate, Gianni Forlani (lista “Comunità Democratica Cividate“) nel commentare la decisione dell’amministrazione comunale di dire stop a nuovi poli logistici.

Il Comune che, insieme a Calcio, Covo e Cortenuova, fa parte del cosiddetto “quadrilatero delle logistiche“, territorio che per la sua vicinanza all’autostrada Brebemi ha attirato negli anni scorsi diversi insediamenti logistici, non ne può più. Lo dimostrano le scelte fatte con la variante generale al nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) che è stata adottata dal Consiglio comunale. Nel nuovo documento di pianificazione territoriale l’area da 120mila mq a ovest del centro di distribuzione Amazon è stata trasformata da logistica ad agricola. Lo stesso è stato fatto per quella a est dell’acciaieria Rubiera special steel (che si trova a fianco di Amazon), anche se non completamente.

Della sua superficie di 125mila mq, 37mila sono rimasti edificabili. Soprattutto questo “taglio“ ha portato a una riduzione della previsione del consumo suolo rispetto al Pgt del 2024 del 48%, ben oltre quindi il limite imposto dalla Regione e dalla Provincia. L’aumento delle logistiche sul territorio ha anche aumentato la richiesta di case nella Bassa bergamasca orientale e Cividate non fa eccezione. A questa domanda, però, non corrisponde un’uguale offerta.

Con la variante generale al Pgt l’amministrazione comunale ha confermato gli ambiti di trasformazione residenziale. Secondo i calcoli del Comune, 440 nuovi residenti potrebbero trovare spazio nel centro storico a patto che parta la rigenerazione in cui l’amministrazione crede da tempo. Per centrare l’obiettivo, per Forlani “è necessario un più ampio progetto di rigenerazione che coinvolga anche Regione Lombardia”.

La variante generale è stata adottata con i voti contrari della minoranza (lista Gente Comune di Cividate). Due i motivi principali alla base di questa contrarietà: “In primo luogo riteniamo eticamente e politicamente inopportuno approvare un atto urbanistico di tale portata a meno di un anno dalla fine del mandato”. Il secondo motivo è che “pur riconoscendo come positiva l’intenzione di ridurre il consumo di suolo, rileviamo che tale scelta appare isolata, priva di un progetto organico di rigenerazione urbana e incapace di affrontare lo svuotamento progressivo del centro storico”.