Ornica (Bergamo) – Un’altra tragedia in montagna. Vittima un escursionista milanese d’adozione, Giampietro Agostini, 64 anni, originario di Grigno in Valsugana, fotografo e docente alla scuola Bauer di Milano, è stato ritrovato morto venerdì sera intorno alle 21,30 non lontano dal rifugio Benigni, 2.222 metri di altezza nel comune di Ornica, in alta Valle Brembana. Le ricerche erano partite nel pomeriggio.
L’uomo ha telefonato ai soccorsi dicendo di essere caduto in un dirupo senza però riuscire a fornire indicazioni precise sul punto in cui si trovava forse perché stordito dalle lesioni riportate durante la caduta o perché non pratico della zona. Agostini stava percorrendo in discesa il sentiero del Cai che dal rifugio Benigni porta ai Piani dell’Avaro, quando è precipitato in un burrone non si sa se perché è scivolato o perché colto da malore. L’allarme è scattato verso le 15. I soccorsi si sono mobilitati immediatamente. E hanno puntato verso Ornica e Cusio, probabilmente sulla base delle scarse notizie che il ferito era riuscito a fornire. Una quindicina di uomini del Soccorso alpino della Valle Brembana sono saliti ai Piani dell’Avaro e hanno cominciato a battere la zona.
Sono stati anche allertati i vigili del fuoco di Bergamo, che hanno inviato tre squadre dotate di droni con cui perlustrare la zona. In serata è stata trovata l’auto dell’escursionista, parcheggiata ai Piani dell’Avaro. Nel frattempo in zona ha cominciato a sorvolare l’ecottero del 118 di Como, abilitato per il volo notturno. Le ricerche non si sono fermate con il buio. È stato un drone dei pompieri ad avvistare il corpo in un dirupo profondo una cinquantina di metri. erano ormai passate le 21. Purtroppo per Agostini non c’era più nulla da fare. Gli uomini del Soccorso alpino si sono calati per raggiungerlo nella speranza che fosse ancora vivo. Cordoglio per la sua scomparsa, Agostini collaborava con l’Archivio del settore Cultura Identità e Territorio di Regione Lombardia.