Rubavano e smontavano veicoli nella riserva naturale del Parco del Serio. Durante un servizio straordinario di controllo del territorio, mirato al contrasto dei reati predatori, la polizia locale del Distretto della Bassa Bergamasca orientale ha scoperto un deposito di veicoli rubati nel Parco del Serio. In totale sono stati rinvenuti otto veicoli di provenienza furtiva, di cui sei autocarri cassonati e due auto, tutti rubati a maggio in diverse località del nord Italia. L’operazione è il risultato di un’intensificazione dei controlli nelle aree verdi, spesso usate come base logistica per attività criminali. Il materiale rinvenuto a bordo fa pensare a un utilizzo operativo per la commissione di furti e rapine. All’interno dei mezzi gli agenti hanno trovato un vasto assortimento di strumenti da effrazione, tra cui picconi, mazze, trapani, flessibili, catene e chiodi a quattro punte, probabilmente destinati a danneggiare i pneumatici delle pattuglie delle forze dell’ordine in caso di inseguimento. Un arsenale pronto per l’uso, che dimostra l’elevato grado di organizzazione della banda coinvolta. Non solo: alcune targhe dei veicoli risultavano contraffatte, altre invece erano state sostituite con targhe di Paesi europei, a testimonianza di un tentativo di ostacolare l’identificazione dei mezzi e di rendere più difficile il lavoro degli investigatori.
I veicoli sono stati restituiti ai legittimi proprietari, mentre l’attrezzatura è stata posta sotto sequestro. Sono ora in corso approfondite indagini per identificare i responsabili dell’utilizzo e della gestione dei mezzi ritrovati. Gli investigatori stanno lavorando per verificare eventuali collegamenti con furti o altri reati avvenuti recentemente nella zona.
Francesco Donadoni