Violenza sessuale, chiamato a rispondere è padre Zanotti

La presunta vittima è uno straniero che era ospite della comunità Oasi 7. Il religioso, già finito nei guai con la giustizia, nega tutto

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L’udienza del processo è stata fissata: 19 aprile 2023, ieri il rinvio a giudizio da parte del gup Graziosi. L’imputato è padre Antonio Zanotti (difeso dall’avvocato Rosario Minniti) e deve rispondere di violenza sessuali nei confronti di un giovane straniero che era ospite della sua comunità Oasi 7, ad Antegnate, nella Bassa. Per il frate non è l’unico guaio, visto che sempre a Bergamo ha patteggiato 4 anni, definitivi per la truffa dell’accoglienza dei migranti. È a casa, per motivi di salute. I fatti contestati sono compresi tra il 2015 e il 2018, periodo in cui sarebbero avvenuti gli abusi, con "cadenza pressoché quotidiana, approfittando della situazione di estremo bisogno e indigenza del giovane". "Con ripetute minacce che, qualora si fosse sottratto, lo avrebbe privato dei soldi, del lavoro e dell’alloggio e gli avrebbe fatto passare la vita in mezzo alla strada con i disperati". Ad agosto 2020, mentre è ai domiciliari per la truffa, il frate si confida con la sua guida spirituale, che gli chiede, senza girarci troppo attorno: "Per parlarci chiaro, è successo qualcosa o no?". "Niente!", gli risponde don Zanotti (foto). Ai carabinieri ha sempre raccontato di essere lui la vittima. Il giovane era arrivato in Italia a sei anni con l’adozione, e a dieci aveva iniziato a peregrinare per le comunità. All’Oasi di Antegnate era approdato nel 2014 e se ne era andato nel 2018, denunciando il frate. Lo aveva fatto a Roma, assistito allora dall’avvocato Laura Sgrò. Il caso è passato a Bergamo: "Qui don Zanotti è ben conosciuto, temevo che i fatti venissero insabbiati", dirà il ragazzo ai carabinieri. Il frate lo costringeva minacciandolo di buttarlo fuori: "a ogni prestazione sessuale era corrisposta una somma compresa tra i cento e i cinquecento euro". Le memorie difensive di padre Zanotti raccontano invece la storia di un giovane problematico e aggressivo, con una "vera e propria ossessione" nei suoi confronti. F.D.