"Vietiamo il traffico pesante nei due sensi di marcia sul nostro ponte"

Il sindaco di Canonica d’Adda all’attacco: la tangenzialina ha svuotato l’abitato di Vaprio ma noi abbiamo ancora le code

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CANONICA (Bergamo)

Ci si aspettava molto di più a Canonica d’Adda, sul piano della movimentazione stradale, dalla nuova tangenzialina realizzata nel contiguo Comune milanese di Vaprio d’Adda. Infatti mentre il nuovo percorso ha spostato fuori dall’abitato di Vaprio il traffico dell’ex Statale 525 del Brembo, non ha invece ridotto più di tanto le code di auto nel tratto di attraversamento di Canonica. Questo risulta evidente soprattutto nei momenti e orari di punta della circolazione, quando si assiste a lunghe colonne d’auto in transito che appesantiscono la mobilità locale. Ne dà conferma il sindaco Gianmaria Cerea (nella foto): "Il traffico è rimasto quello di prima, con circa 15-18mila veicoli al giorno in transito sul ponte di Canonica. Circa il 15 per cento è costituito da traffico pesante".

Che cosa si può fare? Il sindaco aggiunge: "In virtù dell’Accordo di programma sottoscritto nel 2002 da tutti i Comuni rivieraschi interessati ossia Canonica, Vaprio, Cassano, Fara Gera d’Adda, Trezzo e Capriate San Gervasio nonché dalle Province di Milano e di Bergamo, ora vorremmo che il traffico pesante sopra un certo tonnellaggio fosse vietato nei due sensi di marcia sul ponte di Canonica per ragioni di sicurezza e di inquinamento".

Allo stato attuale è ancora possibile il transito dei Tir da Vaprio verso Canonica. Per contro i camionisti che intendono attraversare il fiume nel senso opposto devono raggiungere la tangenziale di Cassano. A proposito di quest’ultima infrastruttura, va detto che ha alleviato la pressione del traffico nel centro di quella cittadina. Tuttavia si ritiene che, a causa dei lavori previsti sul ponte di Canonica, la deviazione verso Sud per i mezzi pesanti si renderà a breve necessaria, eliminando così un problema che attende soluzione.

Amanzio Possenti