Vicino ucciso a colpi di pistola Pensionata verso il processo

Il 28 aprile aveva ucciso con 4 colpi di pistola il vicino Luigi Casati , 61 anni, e con altri tre ferito gravemente la moglie Monica Leoni, 57 anni. Comparirà davanti al giudice il 23 febbraio Silvana Erzembergher, la pensionata 71enne di Treviglio accusata dell’omicidio (è assistita dall’avvocato Pezzotta). Due diverse consulenze psichiatriche, del pm e della difesa, ne hanno stabilito l’incapacità di intendere e volere al momento del delitto, e toccherà al giudice della Corte d’Assise ricorrere a una ulteriore perizia, oppure basarsi sugli elementi già raccolti per arrivare a una sentenza. Nel caso venga confermato il vizio di mente, non potrà che essere di assoluzione per incapacità di intendere e volere. La prima consulenza era quella chiesta dal pm Guido Schininà. All’esito della consulenza, eseguita dallo psichiatra Giacomo Francesco Filippini, aveva chiesto al gip la scarcerazione della donna. Il giudice, valutate l’incompatibilità del regime carcerario con il suo stato di salute ma anche l’attuale pericolosità sociale dell’anziana, ne ha disposto il ricovero nella Rems di Castiglione delle Stiviere, dove si trova. E alla stessa conclusione era giunta la consulenza affidata dalla difesa al professor Massimo Biza. Due perizie, stessa conclusione. La mattina del 28 aprile, Silvana Erzembergher aveva ucciso Luigi Casati a sangue freddo, sparandogli alle spalle sul vialetto di casa, a Treviglio, finendolo con un colpo alla nuca, con un Revolver calibro 38 che la pensionata deteneva regolarmente da anni (aveva una licenza sportiva). Un agguato immortalato in un video ripreso con cellulare che ha fatto il giro del web. La donna accusava i Casati di suonarle il campanello di notte. F.D.