Vecchio gelso, è Sos Il traffico lo minaccia "Per tutelarlo faremo di tutto"

Ha 115 anni ed è conosciuto a Verdellino come “Ol Moru“. Ora rischia di scomparire per fare spazio a una rotatoria. ma era stato adottato 20 anni fa dagli alunni delle elementari

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di Michele Andreucci

VERDELLINO (Bergamo)

Da 115 anni se ne sta lì, nell’aiuola spartitraffico di fronte al Palace Hotel di Zingonia, vero e proprio simbolo del territorio. Ora però il gelso conosciuto con il nome di “Ol Morù“ rischia di sparire a causa della realizzazione di una nuova rotatoria. Da qui l’appello per salvarlo del gruppo di approfondimento di storia locale “Verdellino Storia dalle origini: appunti, documenti, episodi, immagini“, che si fa portavoce anche della richiesta di numerosi cittadini. La pianta in questione, una delle più vecchie di questo tipo nella Bergamasca, campeggia sull’aiuola spartitraffico dove si trova l’incrocio tra corso Europa e corso Asia che il Comune, dopo aver provato a mettere in sicurezza con l’installazione di un Rosso stop (tolto dopo tre mesi per le polemiche dovute al numero di multe elevate), ora ha intenzione di regolarizzare attraverso la realizzazione di una rotatoria. Rondò che, però, rischia di minacciare l’antico gelso. "Faremo di tutto per tutelarlo", rassicura il sindaco di Verdellino, Silvano Zanoli, che ha realizzato lo studio di fattibilità della nuova rotatoria e ha inviato alla Regione la richiesta di un contributo di 480mila euro. Il gruppo di storia locale nel suo appello ricorda come “Ol Morù“ fosse già salito agli onori delle cronache 20 anni fa, quando era stato adottato dagli alunni delle quarte elementari dell’istituto comprensivo Verdellino-Zingonia. Di questa adozione si era discusso anche in un Consiglio comunale convocato per l’occasione, durante il quale le scolaresche avevano relazionato della ricerca effettuata in merito alla storia pianta.