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Val Vertova, oasi proibita. Accesso vietato per frana: "Messa in sicurezza cara"

Il Comune di Gazzaniga dovrebbe sborsare un milione di euro. Cifra proibitiva. Sarà un’estate senza possibilità di arrivare a pozze e cascate.

Val Vertova, oasi proibita. Accesso vietato per frana: "Messa in sicurezza cara"

È un paradiso naturale che attrae ogni anno migliaia di visitatori, alcuni provenienti anche da molto lontano, per la bellezza delle sue pozze e cascate. Una vera e propria invasione di turisti - famiglie con bambini in testa - che aveva portato negli scorsi anni l’amministrazione comunale di Vertova a disciplinare l’accesso alla valle, fissando un numero massimo giornaliero e imponendo il pagamento di un ticket. Quest’estate, però, l’oasi naturalistica della Val Vertova sarà inaccessibile a causa di una frana, caduta nel settembre 2023, a seguito di piogge particolarmente intense, in Val de Grù, nella località Clacchei, nel territorio del vicino comune di Gazzaniga. Dalle stime effettuate, l’intervento per la sistemazione supera il milione di euro, una cifra enorme per l’amministrazione comunale di Gazzaniga che dovrà capire come reperire i fondi, essendo impossibile effettuare i lavori con le sole risorse comunali.

La pericolosità della zona a causa dello smottamento ha reso da subito inaccessibile a pedoni e veicoli il sentiero 244, quello che conduce nell’oasi. Con un’ordinanza del 14 marzo, invece, il Comune di Vertova ha vietato anche il transito di tutti i veicoli su via 5 Martiri, quella che porta dal paese alla Val Vertova, così da impedire l’accesso all’oasi naturalistica. Intanto la nuova amministrazione comunale di Vertova, insediata da pochi giorni, dopo le elezioni dell’8-9 giugno, ha deciso di incontrarsi settimana prossima con il gruppo di lavoro denominato "Presidio Valle Vertova" per valutare la situazione e studiare le possibili soluzioni.

Nel frattempo, considerato che alcune persone potrebbero comunque tentare di transitare per un’escursione nella valle, verrà presidiata la principale via d’accesso. Spiega il neo siondaco di Vertova, Riccardo Cagnoni: "Abbiamo un presidio lungo la strada che sale verso la Val Vertova per vietare gli accessi, fatta eccezione per i residenti della zona e per le persone autorizzate". Anche il sito internet della Val Vertova, nella home page, avvisa i visitatori circa l’impossibilità di accedere alla valle.

Michele Andreucci