Una barca alla deriva senza nessuno a bordo a Como: il proprietario non si trova

L'anticiclone Caronte ha causato nubifragi, grandinate e trombe d'aria in Nord Italia, seminando danni e causando la scomparsa di un 79enne di Colico. Interventi in tutta la regione per allagamenti, danni a tetti e coperture, incendi e alberi abbattuti.



Una barca alla deriva senza nessuno a bordo a Como: il proprietario non si trova
Una barca alla deriva senza nessuno a bordo a Como: il proprietario non si trova

Ha scelto il modo peggiore per abbandonare il Nord Italia l’anticiclone Caronte, che ieri mattina, come in parte aveva già fatto in Veneto la sera prima, ha lasciato dietro di sé una coda di forte instabilità che si è trasformata in nubifragi, violente grandinate e tempeste che in qualche caso hanno dato vita anche a trombe d’aria, come quella che ha devastato Cernusco sul Naviglio, Gessate e Gorgonzola, con piante divelte e tetti scoperchiati. Il passaggio della perturbazione ha seminato danni ovunque: c’è anche un disperso, un 79enne di Colico, la cui barca è stata ritrovata vuota alla deriva nel lago di Como.

Ieri a cercarlo c’erano tre squadre del Saf, il Nucleo spleofluviale dei vigili del fuoco, arrivati da Lecco e da Como, l’elicottero Drago e sono stati mobilitati anche i sommozzatori, ma nonostante i controlli ad ampio raggio finora di lui non c’è alcuna traccia. La speranza è che l’anziano, Fausto Tosarini, un abitante del luogo appassionato pescatore, ieri si sia allontanato da casa ma non con la barca, che potrebbe essere finita alla deriva dopo aver strappato gli ormeggi proprio in seguito al violento vento, quasi una tempesta, che nella mattinata di ieri ha spazzato il lago. Di certo non è a casa, ma per ora non risultano denunce di scomparsa e le ricerche, che sono proseguite fino alla serata di ieri, riprenderanno oggi.

Il maltempo ha provocato molti disagi nel capoluogo, a causa degli allagamenti che hanno interessato anche la galleria del raccordo tra la Statale 36 e la nuova Lecco-Ballabio, rallentando non poco il passaggio delle auto. Sulla A9 il ghiaccio piovuto dal cielo ha rotto parabrezza e danneggiato la carrozzeria delle auto in transito.

Tantissimi gli interventi per i danni provocati dal nubifragio e gli alberi abbattuti: un centinaio in provincia di Brescia, a Cremona una ventina, quindici a Como, oltre un centinaio in quella di Monza e Brianza per allagamenti e danni provocati dal forte vento che ha danneggiato tetti e sradicato alberi. A Milano gli interventi sono stati una cinquantina e nel pomeriggio nel comune di Gessate sono stati utilizzati i droni per verificare i danni a tetti e coperture. In provincia di Mantova gli interventi sono stati una cinquantina, mentre a Varese ai danni dovuti a vento e pioggia, oltre un centinaio, si sono aggiunti quelli dei fulmini che si sono abbattuti nel comune di Gerenzano, provocando l’incendio di due tetti.

Roberto Canali