MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Un altro record di turisti : "È un brand"

Una destinazione riconosciuta, scelta, non più solo una meta da visitare, ma un vero e proprio “brand“ turistico. Una...

Una destinazione riconosciuta, scelta, non più solo una meta da visitare, ma un vero e proprio “brand“ turistico. Una...

Una destinazione riconosciuta, scelta, non più solo una meta da visitare, ma un vero e proprio “brand“ turistico. Una...

Una destinazione riconosciuta, scelta, non più solo una meta da visitare, ma un vero e proprio “brand“ turistico. Una città sempre più attrattiva per i suoi tratti artistici e culturali, ma anche per eventi estemporanei che hanno richiamato un forte numero di visitatori, come la manifestazione Mercatanti in Fiera e le partite casalinghe dell’Atalanta in Champions League. Bergamo registra l’ennesimo record di turisti, il 2024, l’anno migliore di sempre che ha visto battere ogni record. Il bilancio, presentato da VisitBergamo, racconta dell’ennesimo ritocco al rialzo, nel 2024, di numeri già altissimi per la provincia orobica: con 1.502.545 arrivi e 3.124.109 presenze (il numero di notti passate sul territorio), gli incrementi sul 2023 sono stati rispettivamente del 9,8% e dell’11,9%. Si allarga la forchetta tra i turisti italiani (il 47%) e quelli stranieri (il 53%, soprattutto tedeschi, francesi, spagnoli, ma soprattutto polacchi), che nel 2023 quasi si equivalevano, e cresce anche la durata media del soggiorno, che passa da 2 a 2,03 notti per gli italiani e da 2,08 a 2,12 notti per gli stranieri. È il capoluogo orobico a trainare il turismo in provincia: con 601.825 arrivi (+17,2% sul 2023) e 1.208.193 presenze (+18,8% sul 2023), si conferma anche in città per il terzo anno consecutivo un trend di crescita ormai consolidato, con un picco di 123.433 presenze nel mese di ottobre, il valore mensile più alto mai registrato dal 2017. E i primi dati relativi al 2025 sono confortanti. Ebbene, con 306.261 arrivi e 588.832 presenze tra gennaio e marzo, l’anno nuovo supera il 2024 rispettivamente del 2,7 e del 4%.

Michele Andreucci