Un accordo per aiutare i minori soli. Sono il 30% in più rispetto al 2022

Presidio per la tutela dei giovani stranieri fra Bergamo e Brescia

Un accordo per aiutare i minori soli. Sono il 30% in più rispetto al 2022

Un accordo per aiutare i minori soli. Sono il 30% in più rispetto al 2022

Un accordo, della durata di due anni, tra il Comune di Bergamo e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia, finalizzato all’attuazione di un Presidio del servizio tutela dei minori stranieri non accompagnati, nell’ambito della procura della Città della Leonessa, con l’obiettivo principale di facilitare le relazioni tra magistratura minorile e servizi sociali. È il modo scelto da Bergamo e Brescia per fronteggiare l’emergenza dei minori stranieri non accompagnati (Msna), un fenomeno che, per le caratteristiche dei ragazzi con biografie tormentate, richiede modalità di accoglienza coerenti con l’interessa prioritario di tutela e inserimento nel nuovo contesto di vita. L’afflusso straordinario di questi minori, rilevato a partire dal secondo semestre del 2022, si è configurato come una vera e propria emergenza sociale, confermata anche nel 2023. Nel corso di quest’anno, infatti, il Comune di Bergamo ne ha accolti e gestiti 474, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2022 in cui erano stati 358. Una presenza così numerosa ha determinato un significativo incremento alla Procura relative a nuovi rintracci sul territorio cittadino e conseguenti collocamenti in comunità di pronto intervento. A questo quadro complessivo appartiene l’accordo tra l’amministrazione comunale di Bergamo e la Procura della Repubblica presso Tribunale per i Minorenni di Brescia. Il presidio si occuperà di fascicoli relativi ai Msna di competenza del Comune di Bergamo e svolgerà, attraverso un costante raccordo tecnico ed organizzativo tra gli uffici, le attività di facilitare la presa in carico delle singoli situazioni; verificare le situazioni di Msna per le quale è aperto un procedimento in Procura al fine di proporre il ricorso al Tribunale per i Minorenni di Brescia per l’apertura della tutela; e disporre la trasmissione degli atti al Tribunale per i Minorenni competente in caso di trasferimento in altro luogo. Spiega Marcella Messina, assessore alle politiche sociali di Bergamo: "L’accordo è fondamentale per rendere questi passaggi condivisi e celeri il più possibile nell’interesse del minore". Michele Andreucci