
Gli scontri tra ultras e polizia prima di Atalanta-Fiorentina
Bergamo, 3 maggio 2019 - Un ventiseienne di Clusone è stato arrestato oggi per gli scontri tra ultrà e polizia in occasione della semifinale di Coppa Italia tra Atalanta e Fiorentina, lo scorso 25 aprile a Bergamo. La Digos ha anche perquisito le abitazioni di 8 ultrà atalantini: a casa del ventiseienne è stata trovata una bomba carta da 400 grammi ed è scattato l'arresto per detenzione di materiale esplodente.
Un altro ultrà, di 29 anni, è stato denunciato per il ritrovamento di un proiettile non dichiarato ed è stato anche segnalato per possesso di sostanze stupefacenti. Lo scorso 25 aprile gli incidenti avevano portato a 20 agenti feriti, con prognosi tra i 15 e i 30 giorni, soprattutto per le abrasioni causate dallo scoppio di bombe carta con le quali circa 150-200 ultrà atalantini avevano assalito le forze dell'ordine in viale Giulio Cesare che porta allo stadio di Bergamo.
La polizia stava scortando i bus con 600 tifosi della Fiorentina: gli atalantini, tutti a volto coperto, hanno tentato di raggiungere i pullman, trovandosi davanti lo sbarramento delle forze dell'ordine: dagli ultrà erano partiti fumogeni, bombe carta, aste, bulloni, pietre e bottiglie. Ulteriori scontri anche nei pressi dello stadio. Gli agenti della Digos avevano sequestrato bastoni, aste, sassi, bottiglie e visionato i filmati per identificare gli autori degli scontri. Oggi i blitz nelle case.