Udienza preliminare Caffaro. Accolta l’istanza di abbreviato

Sarà condizionato a una consulenza tecnica

Caso Caffaro, si è conclusa l’udienza preliminare per la vicenda della fabbrica chimica dismessa che da decenni sparge veleni – è sito di interesse nazionale in attesa di bonifica – al centro di due inchieste parallele per disastro ambientale e inquinamento. Ieri il gip Matteo Guerrerio ha accolto la richiesta di abbreviato condizionato a una consulenza tecnica dell’ex commissario straordinario Roberto Moreni, il liquidatore del gruppo ex Snia Marco Cappelletto e il manager Alfiero Marinelli. Il processo inizierà il 22 febbraio. Sarà ascoltato un esperto nominato dai difensori che, in contraddittorio con un consulente dell’accusa, riferirà sullo stato dei luoghi e dei campionamenti nel reparto clorosoda. Andranno invece a dibattimento l’11 aprile Antonio Todisco, Alessandro Quadrelli, Alessandro Francesconi e Vitantonio Balacco ma anche Caffaro Brescia, la società che fino all’autunno 2019 gestì lo stabilimento. I vertici rispondono di disastro ambientale, omesso smaltimento di scorie pericolose e, a eccezione di Balacco, inquinamento da cromo esavalente e clorato.

B.Ras.