
Militari delle Fiamme gialle al lavoro
Bergamo, 10 febbraio 2022 - Deve rispondere dei reati di abusivismo finanziario, falso ideologico mediante induzione in errore del pubblico ufficiale e truffa un imprenditore che risulta residente all'estero ma con un centro di interesse economico anche nella Bergamasca. E' stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano su richiesta della Procura meneghina al termine di un'indagine del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Bergamo.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme gialle, l'uomo avrebbe svolto attività di consulenza e di offerta di prodotti finanziari senza avere alcuna autorizzazione o iscrizione agli albi previsti dalla normativa di settore. Per la promozione, avrebbe usato tre siti internet e un canale Youtube, che sono stati sequestrati. Uno dei siti web è risultato collegato a una società per azioni con socio unico l'indagato che aveva come attività la "raccolta del risparmio ed esercizio del credito". La società era stata costituita nel 2017 e, benché avesse formalmente un capitale sociale di 200 milioni di euro, all'atto notarile erano stati di fatto versati solo 10 euro.
"Sequestrati anche 260mila euro su un conto corrente estero: si tratterrebbe - secondo la Finanza di Bergamo - dei profitti della presunta truffa ai danni di 8 persone, tra cui imprenditori, indotti con il raggiro a versare denaro all'indagato a fronte di investimenti di quote nella Spa, in realtà mai effettuati".