Bergamo, truffano un’anziana col trucco del “figlio in carcere” e si fanno dare 7.000 euro: arrestati in Campania

Indagati due uomini che erano arrivati nella Bergamasca appositamente per mettere a segno la truffa: ecco come funziona

La truffa del figlio coinvolto in un incidente è una tecnica ormai ben rodata

La truffa del figlio coinvolto in un incidente è una tecnica ormai ben rodata

Avrebbero truffato un’anziana di Ponteranica, in provincia di Bergamo, per poi fuggire in Campania. Ma i due presunti truffatori sono stati rintracciati e arrestati lo scorso 9 marzo dai carabinieri: sono accusati di truffa e ora si trovano nel carcere di Napoli in attesa di processo.

La truffa è avvenuta lo scorso novembre e la tecnica usata è molto diffusa. Uno dei due indagati avrebbe telefonato all’anziana donna fingendosi l’avvocato del figlio, raccontandole che era rimasto coinvolto in un fittizio incidente stradale e che gli servivano soldi per evitare una condanna penale. Il finto avvocato sosteneva che il figlio era responsabile dell’incidente e che aveva l’assicurazione scaduta.

Alla fine, il truffatore ha convinto la donna a consegnare al complice – presentatosi a casa dell’anziana signora – circa 7.000 euro tra contanti e monili d’oro. Dopo la consegna, i due sono spariti.

Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Bergamo, sono durate diversi mesi e hanno permesso di identificare i due uomini che, a bordo di un’autovettura, erano arrivati nella Bergamasca da Napoli in giornata e, dopo aver commesso il reato, avevano fatto rientro nella provincia campana. Dopo l’arresto, il giudice per le indagini preliminari ha disposto per loro la custodia cautelare in carcere