
Controlli dei carabinieri del Nas (Foto archivio)
Bergamo, 4 luglio 2025 – Carabinieri del Nas di Brescia in azione a Bergamo e provincia: durante alcuni controlli in sette esercizi pubblici sono state riscontrate “diverse e gravi” violazioni in materia di rispetto della sicurezza alimentare. Criticità tali, spiegano gli investigatori, da rendere necessario l'intervento dell'autorità sanitaria che, in tre casi, ha disposto l'immediata sospensione del servizio.
A chiudere le serrande per ripristinare "condizioni appropriate" sono stati i titolari di due bar di Bergamo e di un minimarket di Romano di Lombardia. Nei loro frigoriferi i militari del reparto speciale dell'Arma hanno trovato alcuni alimenti congelati "alla buona", all'interno di comuni buste per la spesa e altri conservati senza alcuna indicazione in ordine ai tempi di preparazione e consumo. Complessivamente, un centinaio di chilogrammi di prodotti sono stati 'denaturati' e smaltiti perché potenzialmente pericolosi per il consumo umano.
Precarie, anche, le condizioni igieniche: sporco diffuso e non rimosso da tempo e presenza, sui piani di lavoro, di detersivi e materiali non attinenti all'attività alimentare le mancanze generalmente rilevate. Un bar, addirittura, non aveva predisposto un documento obbligatorio per le aziende alimentari, necessario a stabilire proprio le più corrette prassi per mantenere alto il livello di sicurezza alimentare.
E' andata meglio, se così si può dire, ai gestori di un ristorante di Pedrengo e a un barista di Seriate, i quali, oltre a curare in maniera non opportuna l'aspetto igienico del locale, avevano tralasciato di indicare nel menù gli allergeni, un altro importante aspetto da tenere in considerazione per tutelare la salute dei consumatori. In tutto, le violazioni contestate prevedono sanzioni amministrative per 39mila euro.