Treviglio, esplode autoclave in azienda di mangimi: due vittime. "Non si può morire così"

L'arcivescovo di Milano, nella Messa di Pasqua, chiede ai fedeli di pregare. Immediate le reazioni dal mondo politico

Vigili del fuoco in azione nell'azienda di Treviglio

Vigili del fuoco in azione nell'azienda di Treviglio

Bergamo, 1 aprile 2018 - Mattina di Pasqua in tragedia nella Bergamasca. In un'azienda di mangimi a Treviglio, due operai sono morti a causa di un'esplosione. La fabbrica interessata è la Ecb Company Srl, in via Caldenzano, fondata nel 1966 da Lorenzo e Franco Bergamini, che lo scorso anno è stata acquisita dal gruppo tedesco Saria, produttore internazionale di prodotti agroalimentari. Tecnicamente Ecb si occupa della lavorazione di sottoprodotti della macellazione avicola per la produzione di alimenti per animali da compagnia.

Da prime informazioni, ad esplodere sarebbe stata un'autoclave dove vengono effettuate operazioni di bollitura ed essiccazione di materiale organico destinato poi alla produzione di mangime per allevamento. I vigili del fuoco stanno provvedendo al raffreddamento dell'impianto e dell'area interessata, in modo da poter poi operare in condizioni di sicurezza. All'interno del plesso possono al momento accedere soltanto loro per la cospicua presenza di anidride carbonica, mentre la zona è interdetta al resto dei soccorritori. 

Vigili del Fuoco in azione nell'azienda di Treviglio
Vigili del Fuoco in azione nell'azienda di Treviglio

Un commento anche dalla Federazione nazionale agroalimentare della Cisl: "Esprimiamo sentimenti di vicinanza e di profondo cordoglio alle famiglie degli operai che hanno perso la vita nell'esplosione del mangimificio Ecb di Treviglio. Chiediamo una svolta, un rinnovato e rigoroso impegno sui temi della prevenzione, della formazione e delle attività di contrasto a un fenomeno che continua ogni anno a mietere decine di vittime. Qualcosa di inaccettabile: nel 2018 non si può continuare a morire di lavoro". "L'impegno a fermare questa scia di sangue - continua la nota - deve essere comune e coinvolgere istituzioni, imprese e mondo del lavoro. La Fai continuerà ad esercitare la massima pressione in tutte le sedi per garantire una svolta attraverso le leve della rappresentanza, della contrattazione nazionale e decentrata, della bilateralità. Servono relazioni sindacali più partecipate, che mettano al centro questi temi rendendoli elementi qualificanti per dare dignità e sicurezza alle persone e al lavoro".

"Anche nel giorno di Pasqua, purtroppo, si lavora e si muore. L'incidente avvenuto questa mattina in un'azienda di mangimi a Treviglio nel Bergamasco, che è costato la vita a due operai, conferma la preoccupante inversione di tendenza sul versante della sicurezza nei luoghi di lavoro, che si registra ormai da alcuni mesi. E' tempo che tutti, a partire dalle istituzioni, facciano la loro parte". E' quanto si legge in una nota della Cgil. "Siamo vicini ed esprimiamo il nostro cordoglio - prosegue la nota - alle famiglie che hanno perso i lori cari e ai loro colleghi. Chiediamo che venga al più presto fatta chiarezza sui motivi dell'incidente e che eventuali responsabilità e negligenze siano colpite con il massimo rigore"."Cgil, Cisl e Uil, - conclude la nota - per rilanciare l'impegno di tutto il mondo del lavoro, dedicheranno la manifestazione nazionale del Primo maggio, che si svolgerà quest'anno a Prato, al tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro".

Carabinieri all'esterno dell'azienda 'Ecb'
Carabinieri all'esterno dell'azienda 'Ecb'

"Un pensiero alle famiglie delle vittime del lavoro. Oggi ancora due in un'azienda di mangimi vicino Treviglio. Qualunque governo si formerà, dovrà avere la sicurezza sul lavoro come priorità, perchèè un diritto e perche' e' uno dei tratti distintivi di un paese moderno", ha scritto su Facebook Ettore Rosato, deputato del Partito democratico. "Il pensiero - ha aggiunto - va anche ai soccorritori, in particolare ai vigili del fuoco in prima linea quando c'e' da salvare persone, cose, vita. Sempre, anche il giorno di Pasqua. E poi ancora, ai tanti operatori impegnati a gestire l'immigrazione con scrupolo, intelligenza e umanita' come a Bardonecchia e alle nostre forze di polizia che nel nostro Paese ogni giorno ci garantiscono la sicurezza. Infine un augurio di buona Pasqua a chi crede ancora che tante cose buone per questo paese possano venire da una buona politica, fatta di rispetto, sintonia con i cittadini, idee da mettere in campo per realizzare cose concrete. A ognuno spetta la sua parte e noi non ci sottrarremo", ha concluso.