
I fatti contestati risalgono ai primi giorni di agosto di tre anni fa. A processo per violenza sessuale su...
I fatti contestati risalgono ai primi giorni di agosto di tre anni fa. A processo per violenza sessuale su minore un 67enne, nonno della vittima, una bambina di cinque anni. Processo in Corte d’assise (presidente Ingrascì, a latere la collega Garufi), pm Cocucci. L’imputato, assistito dall’avvocato Pezzotta, era assente. Ha giù anticipato che rilascerà spontanee dichiarazioni.
L’episodio di violenza, secondo l’accusa, sarebbe avvenuto quando la piccola era in vacanza con i nonni. Al rientro a casa, durante il bagnetto, la bambina avrebbe detto alla mamma di sentire del dolore nelle parti intime. La mamma, 39 anni, nata in Kenya, fissa una visita con la pediatra. Poi un accertamento in ospedale e la decisione di lasciare l’abitazione dove abitava con l’ex compagno (figlio dell’imputato) in un paese della Valle Cavallina, per trasferirsi una casa protetta. In questo percorso la donna, assistita dall’avvocato Cortinovis, è stata seguita dai servizi sociali.
Ieri in aula è stata sentita la mamma della bambina (parti civili) ha raccontato di essere arrivata in Italia, a Bergamo, nel 2016, di aver conosciuto il suo ex compagno in Kenya, il trasferimento nel comune bergamasco, in un appartamento vicino a quello dei suoceri. E che proprio il suocero ad un certo punto le inviava messaggi o telefonate con inviti a intraprendere una relazione.
La presunta violenza sessuale su minore sarebbe avvenuta quando la piccola era in vacanza con i nonni, in un campeggio in Emilia Romagna. Poi è stata la volta della nonna della bimba, marito dell’imputato che ha spiegato che volevano bene alla bimba e che solo in una circostanza, che ricordava, il nonno aveva accompagnato la nipotina in bagno.