"Stipendi bassi. Lo sciopero è all’orizzonte"

Specializzandi pronti a organizzare primo sciopero generale per dimostrare ruolo fondamentale nel Sistema Sanitario Nazionale. Retribuzione mensile netta insufficiente, spese fisse alte, carico maggiore per chi è fuori sede. Sciopero per 3 giorni metterebbe in tilt molti reparti.

"Stipendi bassi. Lo sciopero è all’orizzonte"
"Stipendi bassi. Lo sciopero è all’orizzonte"

BRESCIA

Pronti a organizzare il primo sciopero generale degli specializzandi per dimostrare che la categoria è una delle colonne portanti del Sistema sanitario nazionale. Lo hanno annunciato ALS, Anaao Giovani e GMI, evidenziando come la questione delle borse non assegnate per quella che definiscono un’errata programmazione causata da una sbagliata suddivisione dei contratti a bando, è solo la punta di un iceberg. Lo si era già visto con la manifestazione a Roma del 25 settembre, che era stata corredata da una sottoscrizione di oltre 5mila firme.

A monte c’è il mancato rispetto della dignità retributiva, formativa e lavorativa che è anche all’origine di molti abbandoni o mancate assegnazioni in specializzazioni particolarmente complesse (come la medicina di emergenza). I conti li fa Massimo Minerva (foto), presidente ALS. "Una retribuzione mensile netta, nei primi due anni, è di poco più di 1600 euro, che passa a 1718 dal terzo anno. A queste cifre vanno tolte delle spese fisse come le tasse universitarie, che vanno dai 2000 ai 3600 euro all’anno, o l’Enpam. A questo si aggiunge il carico di chi è fuori sede: dove la vita costa di più quelle cifre non bastano. Il punto è che questi importi retributivi sono così da sempre, non sono mai stati aggiornati". Eppure il lavoro degli specializzandi è in molti casi fondamentale nei reparti. "Siamo pronti anche a organizzare il primo sciopero generale degli specializzandi – l’annuncio delle tre associazioni - dimostrando che se tutti i medici in formazione specialistica incrociassero le braccia anche solo per 3 giorni migliaia di reparti universitari andrebbero in tilt e tutti i policlinici universitari andrebbero al collasso, dimostrando che la nostra categoria è una delle colonne del Ssn".