Stella Alaimo Franco muore dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso con diagnosi di lombalgia: ma era un tumore

Treviglio, i figli denunciano ospedale e Asst Bergamo Ovest: “A Milano ci hanno detto che si poteva salvare se fosse stata fatta in tempo la diagnosi esatta”. L’azienda: “In atto tutte le azioni utili a valutare quanto accaduto"

L'ospedale di Treviglio e nel riquadro Stella Alaimo Franco

L'ospedale di Treviglio e nel riquadro Stella Alaimo Franco

A dicembre 2023 si è presentata al pronto soccorso della sua città, Treviglio, con un forte dolore a una gamba ed è stata subito dimessa con una diagnosi di lombalgia e nessun giorno di prognosi. Ma dopo 100 giorni, lo scorso 30 marzo, è morta: un tumore ai polmoni metastatizzato non le ha lasciato scampo. Aveva 61 anni Stella Alaimo Franco e secondo i suoi due figli, Monica e Andrea, poteva essere salvata. Per questo hanno sporto denuncia ipotizzando il reato di omicidio colposo. Sotto accusa  tre medici dell'Ospedale di Treviglio e l'Asst Bergamo Ovest.

"Ci hanno detto che se fosse stata fatta in tempo la diagnosi esatta, anche solo qualche settimana prima di quanto poi effettivamente accaduto, le cose sarebbero potute andare diversamente”, spiegano i due figli, come riporta il Corriere della Sera. Ma c’è di più. Monica e Andrea, raccontano che quando la madre è stata visitata all'Istituto dei Tumori di Milano le  è stato hanno diagnosticato un “adeno carcinoma polmonare al quarto stadio plurimetastatico con carcinosi peritoneale”.

"Come ci era stato detto dall'equipe che l'aveva in cura a Milano, se quel tipo di tumore fosse stato diagnosticato per tempo avrebbe potuto essere curato — dicono — e il ritardo della diagnosi errata dei medici di Treviglio ha causato gravi conseguenze, dal momento che la malattia era avanzata in modo irreversibile”. La malattia della madre è peggiorata velocemente e in cento giorni la donna è morta: “Perché la mamma non fu sottoposta ad accertamenti più approfonditi fin dal primo momento?” Si chiedono ora i figli, che aggiungono: “Quello che ci ha spinti a denunciare è la speranza che una cosa del genere non accada mai più. E che a nessun figlio possa capitare di perdere un genitore in questo modo, come è successo a noi”.

Prende tempo per valutare quanto successo, l’Asst Bergamo Ovest: “La Direzione Strategica dell’ASST Bergamo Ovest desidera esprimere la propria vicinanza ai familiari della signora Stella, deceduta a Milano lo scorso 30 marzo. La morte di un familiare è sempre un evento doloroso e lo è ancora di più quando sopraggiunge così rapidamente per una donna nel pieno della vita. L’azienda e il Direttore del Pronto Soccorso si sono subito attivati fornendo massima disponibilità alle autorità competenti e si impegnano a mettere in atto tutte le azioni utili a valutare quanto accaduto".