La Procura ha dato il nullaosta: si svolgeranno finalmente oggi i funerali di Stefania Rota, 62 anni, uccisa dal cugino suo coetaneo. Dopo quattro mesi dal ritrovamento del cadavere, il 21 aprile, e a sei mesi dall’omicidio, l’11 febbraio, nella casa al civico 28 di via XI Febbraio, oggi alle 15 si svolgerà la cerimonia nella chiesa di San Michele.
Per riconsegnare la salma ai parenti, il sostituto procuratore Letizia Ruggeri ha dovuto attendere la relazione autoptica completa.
Non ci sono misteri in questo omicidio. Eppure per due mesi il cadavere della donna è rimasto in casa, in avanzato stato di decomposizione, fino a quando le amiche, insospettite per la lunga assenza di Stefania, hanno allertato i carabinieri. E se all’inizio sembrava una morte per malore, tanto che era stata allestita la camera ardente, indagini più approfondite hanno svelato la scena di un crimine. L’esame autoptico aveva anche stabilito che la 62enne era stata colpita con tutta probabilità da un batticarne.
La svolta il 13 maggio: l’assassino abitava nella villetta accanto, il cugino in seconda Ivano Perico, ex agente di commercio delle birre, spesso visto in paese con lei. L’uomo ha confessato. Davanti ai carabinieri il giorno dell’arresto, ma quelle parole non valevano perché dette senza avvocato. Il 23 giugno davanti al pm e con i difensori Giorgio Pagnoncelli e Roberta Campana. La chiusura delle indagini deve essere prossima.
Il quadro è chiaro, salvo capire che cosa sia scattato a Perico, quando ha preso il batticarne (non è stato trovato, ma lo ha detto lui) colpendo la cugina in testa. Nella sua, di testa, girava il pensiero fisso di essere stato ingannato per 33 metri quadrati di garage rimasti abusivi dopo che lei aveva avuto il condono di una parte del capannone confinante in cui c’era l’ex officina del padre.
Lo spiegherà a processo, davanti alla Corte d’Assise o con giudizio abbreviato, nel primo caso senza sconti di pena: dipende se il pm contesterà aggravanti da ergastolo. Dopo l’omicidio, Perico aveva spostato l’auto della cugina in un parcheggio poco distante, alle amiche raccontava che si trovava in Liguria al seguito di un anziano che accudiva. Ma gli inquirenti sono riusciti a risolvere il giallo.