Spaccio, l’udienza dopo cinque anni

L'udienza preliminare per otto persone accusate di spaccio, coinvolte in un'operazione antidroga del 2019, si è svolta dopo vari rinvii e assegnazioni di competenza. Due imputati hanno sollevato questioni legali.

Un patteggiamento a un anno e mezzo, tre rinvii a giudizio, quindi una messa alla prova, uno assegnato ad altro tribunale per competenza e tre al momento irreperibili e ricercati sul territorio nazionale. A distanza di quasi cinque anni dall’operazione antidroga portata a termine dai carabinieri di Merate si è svolta ieri l’udienza preliminare per definire la posizione delle otto persone – due brianzoli, i restanti stranieri – accusate di spaccio. I difensori di due imputati, gli avvocati Alessandra Carsana, Ilaria e Marilena Guglielmana, hanno sollevato anche le competenze territoriali da un lato e l’estraneità ai fatti per l’altro: la posizione di un venticinquenne è stata stralciata e assegnata alla Procura di Monza. Il blitz dei militari era scattato nel 2019 dopo due anni di indagine che avevano portato a identificare una rete tra Brianza Lecchese, Monzese e la Bergamasca con il sequestro di 4 chili di marijuana e un centinaio di dosi di cocaina.A.Pa.